L’ultima settimana è stata caratterizzata dalla contrapposizione fra una saccatura atlantica protesa sull’Ovest Europa ed un anticiclone di blocco sul comparto orientale del Continente. Ne sono pertanto scaturite condizioni climatiche del tutto opposte fra le nazioni occidentali ed il resto d’Europa: a prevalere in modo schiacciante è stato il caldo, dovuto al continuo afflusso di masse d’aria calde, richiamate dalle latitudini afro-mediterranee fino alle zone più settentrionali europee.
Come si evince dalla mappa in basso, le aree baltico-scandinave sono state quelle che più di tutte hanno risentito di un caldo davvero eccezionale per il periodo, in particolare la Finlandia, l’Estonia, la Lettonia e la parte nord-occidentale della Russia Europea dove addirittura gli scarti termici dalla norma, nel periodo compreso fra il 18 ed il 24 maggio, sono risultati superiori ai 9-10 gradi. All’opposto, solo la Penisola Iberica ha fatto registrare lievi anomalie termiche negative.