Particolarmente colpita da questa ondata di caldo, è la parte occidentale della Groenlandia, nonché la parte del Canada Nord-orientale, soprattutto quella prospiciente la Baia di Baffin.
Tutto questo per colpa di una depressione, presente sia in quota che al suolo, tra la Baia di Hudson e l’Isola di Baffin, che provoca un afflusso di aria oceanica da sud, proprio sulla zona Meridionale ed Occidentale Groenlandese.
Tale aria sostituisce quella artica preesistente, mitigando il clima della zona.
Sulla Groenlandia occidentale, andando da sud verso nord lungo la costa che si affaccia sulla Baia di Buffin, le massime dicembrine si aggirano dai 9 ai 17°C sotto lo zero.
Invece, le massime odierne sono state di oltre 15°C superiori alla norma.
La stazione groenlandese di Thule, la più settentrionale, ha registrato, oggi, una massima di -2°C, mentre la media di dicembre è di -18°C.
Del resto, occorre considerare che il nostro Polo Nord non può “svuotarsi” d’aria: se l’aria fredda scorre verso sud in una direzione (in questo caso l’Europa), ci deve per forza essere dell’aria calda che risale a prenderne il posto, e, in questo caso, essa risale verso nord attraverso la Baia di Baffin.
C’è da aggiungere, che le anomalie termiche positive coinvolgono un po’ tutta la Groenlandia, nonché la zona artica canadese nel suo angolo nord orientale.