Stiamo trascorrendo un luglio finora molto caldo per le continue ondate di caldo africano. Non era stato da meno il luglio 2015, risultato addirittura il più rovente degli ultimi duecento anni, battendo addirittura il 2003. Tuttavia, a livello di temperature estreme, bisogna tornare indietro al luglio 2009 per un’ondata sahariana davvero potente verificatasi tra il 23 ed il 25 luglio, in particolare al Sud Italia.
L’evento rovente del luglio 2009 si rivelò infatti capace di abbattere alcuni record di temperatura o avvicinare i picchi straordinari rilevati appena 2 anni prima, durante le violentissime vampate di calore dell’estate 2007 che colpirono il Sud.
Fra le temperature da primato, va segnalato il caso di Decimomannu, in Sardegna, non distante da Cagliari, che con i suoi 45 gradi del 24 luglio 2009 stabilì il nuovo record assoluto (battuti i +44°C del luglio 1983). Sempre in Sardegna, il 23 luglio 2009 si raggiunsero i +46.9°C ad Arzachena, nell’entroterra della Costa Smeralda, e +46.8°C a Dorgali, giornata di immensi incendi sull’Isola.
La soglia dei 45 gradi venne poi toccata sulla Piana di Catania, a Sigonella, nella giornata del 25 luglio, un valore vicinissimo al record storico assoluto di +45,2°C del 1988. Tra gli altri valori superiori ai 40 gradi registrati sul Meridione, bisogna obbligatoriamente far menzione dei 42 gradi a Gioia del Colle, dei +41,6°C a Messina, dei +41,5°C a Bari, dei +41°C a Marina di Ginosa, dei +40,8°C dei Reggio Calabria, dei +40,6°C a Lecce e Catania Fontanarossa, dei +40,4°C ad Alghero e dei 40 gradi a Guidonia.