Un vasto promontorio d’alta pressione occupa una vasta porzione di territorio compresa fra il Mediterraneo Occidentale ed il comparto centro-occidentale europeo, con cieli quasi perfettamente sgombri da nubi significative. Miglioramento meteo piuttosto significativo anche su gran parte della Polonia, ove persiste l’emergenza delle inondazioni dovute alle grandi piogge dell’ultimo periodo.
L’anticiclone, piuttosto solido anche alle altezze superiori dell’atmosfera, ha inibito la formazione delle nubi cumuliformi su gran parte delle nazioni centro-occidentali europee, oltre a creare un inevitabile sbarramento ai fronti nuvolosi oceanici, i quali hanno solo appena lambito l’Irlanda e la Scozia. Il discorso è ben diverso sulle zone orientali del Continente, ove agisce una saccatura alimentata da masse d’aria fresche che si estendono fino al Mediterraneo, dove l’instabilità è ulteriormente esaltata da una goccia fredda.
Il contesto climatico ha assunto connotati decisamente estivi su gran parte delle nazioni occidentali europee grazie soprattutto al diffuso soleggiamento, con punte fino a 31 gradi in Francia. Caldo ancor più rilevante sulla Spagna con punte di 35 gradi sull’Andalusia, ma già da diversi giorni la Penisola Iberica sta sperimentato picchi di caldo notevoli, tanto che si sono sfiorati i 40 gradi persino a Siviglia.
Se l’Europa appare decisamente divisa dal punto di vista meteo, lo stesso discorso vale per quanto concerne l’Italia: un vortice di bassa pressione (goccia fredda), alimentata da masse d’aria fresche di matrice balcanica, prosegue nella sua azione instabile sul Meridione e sulla Sicilia, mentre ha sostanzialmente liberato quasi per intero le regioni centro-settentrionali, le quali hanno potuto godere di un deciso miglioramento rispetto alla giornata di ieri e un po’ di nuvolosità si è generata solo lungo la dorsale appenninica. Il soleggiamento sul Nord ha inciso sulle temperature, salite su livelli estivi fino a una punta massima di ben 32 gradi a Bolzano, valore probabilmente influenzato dall’azione di venti di caduta dai vicini rilievi montuosi.