La temperatura sui ghiacciai alpini è da settimane superiore alla media stagionale, le precipitazioni dei temporali sono nevose solo in prossimità delle cime, lo Zero Termico è salito a 5500 metri.
Gli allarmismi degli scienziati sono palpabili da alcuni dettagli del nostro reportage fotografico.
La neve ed il ghiaccio vengono battuti per modellare le piste di altissima quota. Ciò sarebbe accettabile durante una stagione estiva nella norma, ma in questi caldissimi giorni, anche un solo decimetro di neve o ghiaccio spalati, danneggiano quanto la natura ha costruito in decenni. Si osservino nel precipizio del ghiacciaio i vari colori che derivano dalle stratificazioni del ghiaccio. Tutto ciò che si vede è ghiaccio antico, mentre la superficie è visibilmente cosparsa di sabbia del Sahara.
La visita sul ghiaccio propone altri scorci dove il rilievo particolarmente accidentato favorisce ampia ombra al sole estivo. Ma la prossimità del crinale italiano appare in peggior stato rispetto a quello francese, anche per la presenza di sabbia che attenua l’albedo e quindi offre il ghiacciaio ad una maggiore azione dei raggi solari. I torrenti sono in piena, le alte temperature favoriscono la fusione.
Particolare veduto con lo zoom.
Spessa coltra di ghiaccio con escursionisti che passeggiano ad oltre 3500 metri. A destra si vede uno scorcio del Monte Bianco con le sue nevi e ghiacciai candidi.
Imponente vista di ghiacciai. Si distinguono appena le alcuni escursionisti alla base della montagna.
Dettaglio di escursionisti nel ghiacciao del Monte Bianco. Si vedono le crepe sul ghiaccio.
La salita prosegue, non mancate di vedere la serie di foto successive.
Pubblicato da Andrea Meloni
La temperatura sui ghiacciai alpini è da settimane superiore alla media stagionale, le precipitazioni dei temporali sono nevose solo in prossimità delle cime, lo Zero Termico è salito a 5500 metri. Gli allarmismi degli scienziati sono palpabili da alcuni dettagli del nostro reportage fotografico. La neve ed il ghiaccio vengono battuti per modellare le piste di altissima quota. Ciò sarebbe accettabile durante una stagione estiva nella norma, ma in questi caldissimi giorni, anche un solo decimetro di neve o ghiaccio spalati, danneggiano quanto la natura ha costruito in decenni. Si osservino nel precipizio del ghiacciaio i vari colori che derivano dalle stratificazioni del ghiaccio. Tutto ciò che si vede è ghiaccio antico, mentre la superficie è visibilmente cosparsa di sabbia del Sahara. La visita sul ghiaccio propone altri scorci dove il rilievo particolarmente accidentato favorisce ampia ombra al sole estivo. Ma la prossimità del crinale italiano appare in peggior stato rispetto a quello francese, anche per la presenza di sabbia che attenua l’albedo e quindi offre il ghiacciaio ad una maggiore azione dei raggi solari. I torrenti sono in piena, le alte temperature favoriscono la fusione. Particolare veduto con lo zoom. Spessa coltra di ghiaccio con escursionisti che passeggiano ad oltre 3500 metri. A destra si vede uno scorcio del Monte Bianco con le sue nevi e ghiacciai candidi. Imponente vista di ghiacciai. Si distinguono appena le alcuni escursionisti alla base della montagna. Dettaglio di escursionisti nel ghiacciao del Monte Bianco. Si vedono le crepe sul ghiaccio. La salita prosegue, non mancate di vedere la serie di foto successive. Cerca per tag: meteo clima Pubblicato da Andrea Meloni Inizio Pagina