Caldo, temporali, insomma inizio estate. Stiamo parlando di caratteristiche meteo tipiche del periodo, che tutto sommato non hanno nulla di anormale.
Avevamo perso l’abitudine, questo sì, perché negli ultimi anni capitava sovente di dover affrontare premature ondate di caldo già dalla primavera. Poi duravano a lungo, era una vera e propria escalation d’Alta Pressione e anomalie termiche, che raramente s’interrompeva. Quest’anno, almeno sinora, le cose stanno andando diversamente. Ci sono i primi tentativi dell’Alta africana e le temperature sono schizzate verso l’alto, questo è vero, ma è un Anticiclone che non sembra avere i crismi della persistenza.
Osservando i modelli matematici di previsione, perché dobbiamo affidarci su quegli strumenti, s’intravedono variazioni importanti. Variazioni dettati alla dinamicità, agli estremi termici. Il caldo, va detto, dovrebbe persistere e le temperature stazionare ostinatamente sopra le medie del periodo. Ma attenzione, perché a ovest – dall’Atlantico – potrebbero affacciarsi disturbi non di poco conto.
Ci saranno sempre vortici di bassa pressione pronti a prendere il sopravvento, almeno sull’Europa occidentale. Avremo un’accesissima disputa tra l’Alta Pressione, che prediligerà il nostro Sud, e le aree depressionarie. Scenari che, ovviamente se confermati, potrebbero innescare una variabilità importante. Potrebbero innescare contrasti termici importanti, capaci di generare temporali particolarmente violenti.
Non solo, potrebbe addirittura subentrare una fase di brutto tempo e su questo dovremo prestare particolare attenzione. Ma ovviamente sono tutte ipotesi e dovremo valutarle cammin facendo.