La meteorologia non è una scienza esatta. Proprio quando l’estate astronomica fa il suo ingresso ecco che il Vortice Polare decide di far contenti tutti coloro i quali amano i fenomeni perturbati. In Sicilia, dopo un lungo periodo di dominazione dell’alta subtropicale continentale, si è ora in attesa del cambiamento della circolazione che potrà sconfiggere il caldo asfissiante.
Nelle maggiori città costiere, Palermo e Catania in primis, il termometro è andato ben oltre i +35° con alti tassi di umidità relativa che hanno reso la percezione del calore ancora maggiore. Non è andata meglio nelle zone interne dove, non essendoci l’azione mitigratrice delle acque marine, ancora relativamente fredde, si è boccheggiato con punte di 36° gradi a Corleone, Caltanissetta, Enna e nella Piana di Catania.
Ma ora è tutto in divenire. Al momento della stesura di questo articolo è attiva una cella temporalesca sulla Sicilia Orientale tra Catania e Siracusa. Si segnalano episodi grandinigeni.
Negli ottimi articoli di Mauro Meloni e Meschiari si è già ampiamente discusso della evoluzione a breve e medio termine. Attualmente il radiosondaggio di Tapani Birgi misura una termica di +17° a 850 Hpa che abbraccia buona parte dell’Isola ma il fronte freddo sta già guadagnando terreno. Ora tocca sperare che i fenomeni attesi non siano troppo violenti stante il periodo particolare dell’agricoltura siciliana. Staremo a vedere.