Tempo fa si discuteva nei vari forum del settore meteo che ad inizio di settembre sarebbe tornata l’estate, giunti ad inizio settembre si può dire che l’onda calda prevista ha superato le aspettative. Il caldo in alcuni casi ha battuto i record del mese, in altri casi le temperature massime registrate hanno eguagliato o battuto i picchi registrati nell’estate appena trascorsa.
Le cause di questa forte anomalia vanno ricercate in un affondo di aria fredda diretto sulla penisola iberica fino alle coste nordafricane. La risposta a questo affondo è stata una bolla calda che, coerentemente al moto antiorario del vortice, è salita verso NE e cioè verso l’Italia.
Già nella giornata di venerdì 5 settembre il caldo aveva iniziato a prepararsi la strada per stendere qualche record decadale/mensile, cito alcuni estremi: Pelizzare Bagnolo di Po 33.6°, Trecenta 33.4°, Merlara 33°.
Il picco di sabato 6 settembre è stato il picco più alto di questo mese, che comunque ha visto molte massime over 30°. Tra le tante stazioni presenti nel territorio, meritano una citazione particolare Urbana e Merlara: rispettivamente con i valori massimi di 34.4° e 34.2° hanno superato i massimi registrati durante l’estate appena trascorsa.
Le due stazioni sopraccitate sono locate nel lembo sudoccidentale della regione, proprio in questa zona si sono registrate le temperature più alte di tutto il Veneto: Trecenta 34.7°, Balduina Sant’Urbano 34.6°, Pelizzare Bagnolo di Po 34.3°
Molte stazioni del Veneto hanno avuto estremi alti: Carceri con Frassinelle Polesine, Ca’Oddo e Villadose 33.9°, Concadirame con Lonigo e Roverchiara 33.6°. Nel resto della regione si sono superati facilmente e diffusamente i 32°.
Non è da escludere che i valori termici sopraccitati possano aver battuto alcuni record storici.
Oggi le temperature dovrebbero subire una leggera flessione per via di correnti perturbate, collegate allo stesso vortice in parte responsabile del caldo avuto negli ultimi giorni.