Una precoce ondata di caldo sta interessando insistentemente l’India già da Marzo, ma anche questa prima parte di Aprile non è da meno con valori termici di circa 6-8 gradi al di sopra della norma, specie sulle zone orientali e settentrionali, con picchi che raggiungono spesso e volentieri i 45 gradi. Le temperature di queste ultime settimane sono infatti in linea con i valori che normalmente ci si attende nei mesi di Maggio e Giugno.
Nella giornata di ieri, martedì 13 Aprile, la località più calda è stata Jharsuguda con ben +45,3°C, seguita da Daltonganj con 44.9, Varanasi / Babatpur con +44,8°C, Gaya con +44,6°C e Nagpur Sonegaon con +44,5°C. Nuova Delhi si è fermata al valore di +39,8°C, ma le giornate più calde per il capoluogo indiano sono state quelle dell’11 e del 12 Aprile, con una temperatura massima che ha toccato i +41,6°C. In sostanza è un caldo che ormai non fa quasi più notizia, nonostante si tratti dell’evento più forte dell’ultimo decennio.
L’eccezionale calura è provocata dall’invasione continua di masse d’aria di matrice tropicale in quota, ove manca il passaggio della corrente a getto che si trova collocata su latitudini più alte rispetto alla norma. Non mancano certo i disagi per la popolazione a causa di questo caldo così intenso, che ha provocato molti ricoveri per malori, ma anche diversi black out elettrici.
Il caldo eccessivo non ha risparmiato nemmeno lo stato del Bengala Occidentale, sull’est dell’India, con Calcutta che ha toccato i 41 gradi avvicinandosi al record assoluto di 42 gradi per il mese di Aprile. Tuttavia, in queste zone, ma anche sulla parte di confine del Bangladesh si sono scatenati temporali violentissimi, accompagnati da violentissime raffiche di vento che hanno devastato le capanne di tantissimi villaggi. Il bilancio provvisorio parla di oltre 80 morti e migliaia di dispersi. Questi fenomeni estremi trovando causa nell’entità del caldo rovente che sta avvolgendo gran parte del territorio indiano.