Il caldo non è una prerogativa solo dell’Italia, ma come abbiamo già visto ieri la canicola nord-africano ha sfondato anche ben oltre i confini mediterranei. Nella giornata odierna la grande calura si è spinta a latitudini ancor più elevate addentrandosi con decisione fin sulle nazioni centrali del Continente. I 40 gradi raggiunti sul sud della Spagna rappresentano quasi l’ordinaria amministrazione, mentre i picchi di 38 gradi rilevati in alcune località della Francia rappresentano la replica di quanto avvenuto ieri (Parigi si è tuttavia fermata a “soli” 32 gradi).
L’aria rovente si è tuttavia spinta verso più alte latitudini, aggredendo la Germania, il Belgio ed i Paesi Bassi, con punte che hanno toccato localmente i 38-39 gradi. Si tratta di valori del tutto eccezionali, che probabilmente mancavano dall’estate del 2003. La vampata calda pre-frontale ha preceduto la lenta progressione verso est del sistema perturbato atlantico, il quale ha raggiunto in questa seconda parte della giornata la Francia Settentrionale e, con la parte più avanzata, il Benelux e la Germania Occidentale.
Le correnti fresche ed instabili, al seguito del fronte, si sono estese a tutte le Isole Britanniche determinando una diminuzione termica: gran fresco sull’Irlanda, Dublino non è andata oltre i 15 gradi. Il minimo depressionario resta molto profondo in prossimità dell’Islanda: l’intenso gradiente barico ha portato venti impetuosi da ovest-sud/ovest in Gran Bretagna, con raffiche prossime ai 100 km/h lungo la costa occidentale britannica
In Italia si continua intanto a boccheggiare, sebbene i valori termici raggiunti non abbiano la stessa eccezionalità di quelli toccati sul cuore dell’Europa. Come nella giornata di ieri, prendendo in considerazione le rilevazioni del Servizio Meteo Nazionale, Firenze è stata la città più calda con ben +39,8°C, seguita dai +39,0°C di Guidonia (RM). Caldo molto intenso anche in Val Padana, con Verona e Bologna molto vicine ai 37 gradi.
Le condizioni meteo, in virtù del forte dominio anticiclonico sub-tropicale, si sono mantenute generalmente stabili e soleggiate. L’avvicinamento del sistema frontale sull’Europa Occidentale ha creato i presupposti per una maggiore cumulogenesi termoconvettiva sulla catena alpina, con qualche episodio temporalesco di maggiore rilevanza sulle Dolomiti e sulle Alpi Cozie. Altri temporali significativi si sono sviluppati sull’entroterra siciliano, per una debolissima goccia fredda posta tra la Tunisia ed il Canale di Sicilia.
Dal punto di vista termico, il caldo è risultato assai degno di nota in varie località anche in piena notte, fra le quali Reggio Calabria e Messina, ove il termometro non è sceso sotto i 27 gradi. Allo stesso modo, è stata una nottata tremenda anche sulla Riviera Ligure, con valori minimi di ben +28,5°C a Capo Mele e +27,1°C a Genova. La Liguria costiera è stata caldissima anche al primo pomeriggio, con 36 gradi ad Albenga (SV) e Sarzana (SP), ma ben 34 gradi di massima sono stati toccati a Genova, in quella che è stata la giornata più calda di tutta l’estate, in quanto le brezze non hanno svolto la loro tipica azione di termoregolazione che rende il clima sempre mite. La causa degli alti valori termici va infatti attribuita a leggere correnti settentrionali di caduta dall’entroterra montuoso.