Si sono avute novità sostanziali in questo primo scorcio di marzo: l’interminabile influenza delle correnti perturbate atlantiche ha lasciato infatti il posto, sullo scacchiere euro-atlantico, ad un imponente anticiclone, che ha posto un blocco al transito delle perturbazioni. Nonostante il cambiamento circolatorio, le anomalie termiche sono rimaste fortemente sbilanciate a favore del caldo, con prevalenza di temperature nettamente sopra la norma su quasi tutto il Continente. Negli ultimissimi giorni della settimana appena trascorsa una fase di caldo da primavera inoltrata ha colpito anche la parte centro-ovest dell’Europa (leggi qui per ulteriori dettagli).
Riguardo lo schiacciante predominio del caldo europeo, è molto eloquente la cartina in basso (grafica weatherbell), riferita alle anomalie termiche rispetto alla norma nel periodo di giorni compreso fra il 3 ed il 9 marzo. Aree settentrionali scandinave ed Artico Russo spiccano per scarti termici dalla norma anche superiori ai 10 gradi, mentre bisogna andare verso l’Europa Mediterranea per ritrovare un andamento termico più prossimo alla norma: da evidenziare come anche l’Italia abbia avuto anomalie meno marcate per aria fresca che ha coinvolto più direttamente il Sud e le due Isole Maggiori, dove localmente i valori si sono assestati leggermente sotto le medie.