Mentre in Europa dominano diverse strutture perturbate, le nostre regioni sono costrette a dover sopportare l’ennesima sfuriata africana. Nel corso dell’estate fu colpa della lacuna barica sull’Atlantico Portoghese, ovvero una porzione d’Oceano dove le temperature delle acque superficiali registrarono valori inferiori alla norma. E’ probabile che quella stessa anomalia abbia richiamato a sé la tempesta tropicale Nadine, o se preferite l’ex uragano. Direttosi verso l’arcipelago delle Baleari, ha indotto l’Alta Pressione Africana a spingersi in direzione del Mediterraneo.
Oltre Nadine, troviamo altre aree di Bassa Pressione: la prima, che tra l’altro si è in parte congiunta con la tempesta tropicale, è ad ovest del Portogallo. La seconda è a due passi dall’Islanda, una terza è sul Mar Nero e causa condizioni di forte instabilità, infine l’ultima si trova posizionata tra la Penisola Scandinava, la Danimarca, la Polonia e la Germania settentrionale.
Quest’ultima sta spingendo un fronte perturbato a ridosso delle Alpi, dove infatti è aumentata la nuvolosità e si verificheranno delle precipitazioni. Saranno piogge che coinvolgeranno principalmente i versanti settentrionali, ma dal pomeriggio non mancheranno degli sconfinamenti verso l’alta Valtellina e i rilievi dell’Alto Adige, fino ad arrivare probabilmente al comparto Dolomitico.
Le Alpi non sono le uniche ad essere interessate dalle nubi. Ci sono degli annuvolamenti anche nelle regioni settentrionali, dove affluisce aria umida da sud. Prevediamo un ulteriore aumento della nuvolosità, con la comparsa delle prime pioviggini sull’alta Toscana e sulla Riviera Ligure centro orientale. Zone in cui si intensificherà lo Scirocco, che prima ancora avrà raggiunto la Sardegna e i due canali insulari. La ventilazione sciroccale si propagherà anche in Adriatico, con rinforzi più probabili sulle coste dell’Abruzzo, delle Marche e da fine giornata sino al Veneto e al Venezia Giulia.
Il vento di Scirocco testimonia l’afflusso dell’aria caldo umida dall’Africa. Difatti prevediamo un significativo aumento delle temperature, soprattutto in Sardegna, in Sicilia, al sud e nelle centrali tirreniche. Le massime potrebbero superare i 30°C, con punte di 32-33°C nelle zone interne del territorio sardo. Valori di 28-29°C sono previsti anche su Firenze e sull’hinterland romano.