Si chiude con oggi una settimana rovente per l’Italia Meridionale, a causa del continuo afflusso di masse d’aria roventi di matrice sahariana che hanno spinto le temperature su valori altissimi, con il raggiungimento persino di record in Sicilia.
Tale situazione è stata determinata da un sostanziale blocco circolatorio, che ha visto una depressione a lungo bloccata sulla Penisola Iberica e l’anticiclone subtropicale proteso verso il bacino centro-orientale del Mediterraneo.
Nella giornata di sabato 16 maggio la temperature massima è salita sino al valore di +39,9°C su Palermo Punta Raisi. Tale valore rappresenta il nuovo record assoluto per maggio in Italia, considerando le stazioni meteo ufficiali WMO appartenenti al circuito AM/Enav.
Il precedente primato di caldo per maggio era di +39,4°C, condiviso da Palermo Punta Raisi assieme a Trapani Birgi. A Palermo i +39,4°C si erano raggiunti qualche giorno fa, lo scorso maggio, mentre tale valore a Trapani si era misurato il 23 maggio 2006.
Un caldo così esagerato in Sicilia, nello specifico a Palermo, si è verificato anche per condizioni ideali che hanno favorito l’ulteriore riscaldamento della massa d’aria, ovvero la compressione adiabatica dei venti di scirocco in discesa dall’alto, dai monti alle spalle della città.
Ora il caldo inizia a smorzarsi per una rotazione delle correnti a ovest, prima del graduale avvicinamento della goccia fredda dal Mediterraneo Occidentale che porterà alla definitiva conclusione di questo flusso caldo sahariano. Le temperature potranno ancora raggiungere punte di 35 gradi oggi, domenica 17 maggio.
Oltre al Sud Italia, il caldo intenso ha interessato anche l’Europa sud-orientale, con nuvi record anche da queste parti. A Creta sono stati sfiorati i 42 gradi, con +41.8°C nuovo record mensile per la Grecia. In Turchia si sono addirittura raggiunti +43,9°C, nuovo record nazionale che batte quello di un anno prima.