E’ il mese di Luglio a mostrare questa sensibile diminuzione, dopo un trend termico che sembrava oramai inesorabilmente tendere verso l’alto.
Le rilevazioni termiche prese tramite satellite, dovrebbero godere del beneficio dell’imparzialità, in quanto i sensori termici non risentono di tutti i problemi di cui soffrono le rilevazioni compiute al livello del mare (presenza o no di ombra, errori strumentali o degli osservatori, ecc).
Ma anche qui non sono mancate polemiche: di fronte ad un inaspettato raffreddamento termico, si scoprì che esso derivava da un decadimento dell’orbita satellitare, in grado di alterare le rilevazioni, e tutte le medie sono state ricorrette.
Nel grafico osservabile dal 1979 ad oggi, possiamo notare che vi è stato un netto riscaldamento della nostra atmosfera, nell’Emisfero Nord (meno accentuato in quello Sud), a partire dagli anni ’90, con un massimo termico nel 1998, di +1,0°C oltre la norma, coincidente con il grande El Nino di quell’anno, ed un minimo toccato tra il 1992 ed il 1993, coincidente con l’eruzione del vulcano Pinatubo.
Gli anni duemila presentavano un inarrestabile trend di crescita, fino, appunto, all’inizio di questa Estate, quando la tendenza ha segnato una prima inversione.
Giugno, con -0,01°C, ha avuto la prima temperatura negativa a livello globale da tre anni a questa parte, mentre Luglio, con addirittura -0,17°C, ha avuto la temperatura mensile più bassa dall’Agosto del 2000.
Il nostro Emisfero Boreale, con -0,12°C, ha registrato la temperatura più bassa, a livello mensile, dal Gennaio 2000.
E’ la prima volta che si registra una inversione di tendenza, nel nostro Pianeta, nel corso degli anni 2000.
Da notare, comunque, che il nostro Polo Nord ha registrato l’ennesima anomalia termica positiva, con +0,30°C, nel corso del mese di Luglio, che, al contrario, è stato freddissimo sul Polo Sud, caratterizzato da un’anomalia negativa di -1,22°C.