Veduto dal satellite, l’Adriatico appare come un’ampia insenatura di mare, come tante altre presenti nel nostro Pianeta.
Questo mare, meno profondo di altri del Mar Mediterraneo, isola l’Italia dal clima continentale dei Balcani e dell’Europa carpatico danubiana. Ma quando soffia forte, violento il vento dalla Russia, lo stretto bacino di mare viene attraversato dalle gelide masse d’aria che al contatto della sua superficie si umidificano.
Il vento di Tramontana sferza da due giorni la Puglia: la temperatura è precipitata verso il basso su tutta la regione. Anche se non si sono avute temperature da record inusuali nevicate hanno investito a macchia di leopardo varie contrade.
La città di Taranto ieri sera si è ammantata di neve, ciò non succedeva da anni. Il fenomeno, dovuto al transito di un rovescio nevoso, ha coperto con punte di 4 centimetri anche le strade cittadine, prima di sciogliersi nel corso della notte. Anche stamattina, su Taranto viene segnalato nevischio con +2°C.
Il nevischio è caduto a più riprese su Bari, Brindisi, Lecce, anche a Santa Maria di Leuca.
Una tormenta di neve d’insolita entità, ha interessato la zona di Noci, Alberobello e tutto il comprensorio meridionale delle Murge. In alcune località sono caduti sino a 40 centimetri di neve.
Il maltempo ha interessato con eccezionale entità anche le colline della provincia di Taranto, con accumuli di neve sino a 20 centimetri.
Tale evento è stato prodotto principalmente dalla concentrazione di ripetuti rovesci e non da maltempo generalizzato diffuso a tutta la regione.
Nelle prossime ore, il tempo migliorerà lentamente, la temperatura resterà rigida.
NEVE al Sud, Sicilia e adriatiche, documenta con una foto l’evento: manda una e.mail a [email protected]