Il caldo di giugno può giungere intenso, fastidioso, la calura di questi giorni che affligge molte regioni d’Italia è insolita e fa pensare al caldo del 2003.
Ma dietro questa paura c’è solo un fattore psicologico, oppure c’è da temere un 2003 bis?
L’Italia e buona parte dell’Europa centrale, il sud delle Isole Britanniche sembrano essere divenute più vulnerabili rispetto al passato alle ondate di calore, così che un anticiclone africano giunto lo scorso febbraio determino picchi di temperatura insoliti sui rilievi centro settentrionali.
Da oggi non è possibile che fare congetture su quello che sarà il resto dell’estate, non possiamo definire una previsione, anche se alcuni elementi climatici che la caratterizzeranno sono noti e potranno influenzare il tempo.
Analisi del tempo che fa e previsione meteo per oggi.
– Nord: tempo buono e soleggiato su tutte le regioni. Nel pomeriggio, su Alpi e Prealpi centro orientali, si dovrebbe sviluppare un’area temporalesca, con forte attività elettrica. Non è da escludere il rischio di temporali con grandine di medie dimensioni. La temperatura è prevista in ulteriore aumento, specie nei valori minimi (stamattina Milano si è svegliata con +23°C), la ventilazione sarà debole di direzione variabile. Sono attese punte di calura di +36°C, se non oltre.
– Centro e Sardegna: tempo buono e soleggiato. Le temperature sono previste in aumento, specie nella Penisola. In alcune località si avranno punte di +35°C.
– Sud e Sicilia: bel tempo, sole su tutte le regioni. Le temperature sono attese in aumento, in Puglia si potranno raggiungere i +37°C.
L’evoluzione meteo per i prossimi giorni.
Un’area di instabilità in transito in queste ore tra Francia e Germania, nella giornata di sabato, giungerà sulle regioni del Nord Italia, favorendo l’innesco di temporali di forte intensità.
Esiste il rischio concreto di eventi grandinigeni rilevanti.
Gradualmente, l’instabilità si estenderà al cuore del Mar Mediterraneo e la fase di eccessiva calura si attenuerà.
Concludendo.
I mass media fanno bene a parlare di caldo, di indice di calore, fanno bene a sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi del caldo. Ogni estate il caldo che attanaglia le città, favorisce un incremento dei fattori di rischio che sono pericolosi per la vita, specie per gli ultra sessantacinquenni.
Siamo solo nella prima decade di giugno e le temperature nelle grandi città del Nord Italia, registreranno anche oggi almeno 10°C oltre la media del periodo.
E’ in corso una situazione fortemente anomala. Pensate che accadrebbe a gennaio se per una settimana buona parte d’Italia avesse temperature massime di 10°C sotto la media?