Gran parte del Centro-Sud è sferzato dal maltempo tipicamente invernale, con venti molto intensi (raffiche ad oltre 100 all’ora) e temperature in picchiata. La neve, come nelle attese (ecco quelle che erano le previsioni puntualmente rispettate), ha fatto la comparsa lungo la dorsale appenninica centro-settentrionale e non solo (abbiamo già fatto cenno anche alle prime nevicate stagionali in Sardegna sul Gennargentu), anche a quote relativamente basse per la prima volta in quest’anno finora segnato dal caldo anomalo. Sul comparto tosco-emiliano e romagnolo la neve è arrivata localmente fin sotto i 1000 metri di quota imbiancando con decisione persino l’Abetone ed il Monte Amiata.
Scenari prettamente invernali hanno guadagnato terreno anche su Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise, in quest’ultima con neve solo oltre i 1400 metri. Su tutte queste zone, specie i versanti adriatici, il maltempo proseguirà ancora, anche se la quota neve tenderà gradualmente a risalire. La sensazione di freddo è acuita dai forti venti settentrionali. Nella foto in basso lo splendido paesaggio abruzzese di Pescasseroli (fonte pescasserolionline.it/), a meno di 1200 metri d’altezza, con un leggero velo bianco stamane: imbiancate più sostanziose a quote leggermente superiori, sempre nell’aquilano, come ad esempio sulle località di Pescocostanzo e Rocca di Mezzo.