Già da qualche tempo abbiamo posto all’attenzione un evento meteo degno di nota, concernente lo stratwarming in Antartide. Questo improvviso ed intenso riscaldamento della stratosfera risulta uno dei più forti da quando questi fenomeni vengono monitorati, essendovi pochi precedenti al Polo Sud.
Lo stratwarming antartico è stato così intenso da produrre ripercussioni anche in riferimento al famigerato buco dell’ozono, la cui formazione si avvia in genere da fine agosto con la presenza di nubi nell’aria fredda combinata ad un aumento della radiazione solare che raggiunge poi i massimi entro dicembre.
In questa stagione, il buco dell’ozono 2019 potrebbe essere uno dei più piccoli da almeno un trentennio. Il Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS) ha osservato come quest’anno il buco dell’ozono si stia riducendo ad una dimensione di circa la metà di quanto registrato in questo periodo dell’anno.
Oltre ad essere decisamente più piccolo rispetto agli ultimi anni, il buco dell’ozono è “fuori asse”. Tutte queste condizioni sono dovute al forte stratwarming, proprio perchè il riscaldamento incrementa i livelli d’ozono e limita l’espansione del buco dell’ozono, per via del Vortice Polare troppo debole.
Si sono infatti generate reazioni chimiche che inibiscono il buco dell’ozono. Le proiezioni indicano che, dopo aver raggiunto un minimo la scorsa settimana, il buco dell’ozono potrebbe ricominciare a crescere gradualmente con l’attenuazione dello stratwarming, ma è improbabile che raggiunga nuovamente l’ampiezza degli ultimi due o tre decenni.
In pratica il buco dell’ozono di quest’anno sarà con ogni probabilità il più piccolo misurato da almeno la metà degli anni ’80. La massima estensione si attende ad ottobre. Sicuramente quella di quest’anno è una notizia, che non deve far abbassare la guardia sul problema dei clorofluorocarburi.
Secondo le Valutazioni Scientifiche sulla Riduzione dell’Ozono del 2018, il recupero dello strato di ozono ai livelli pre-1970 avverrà intorno al 2060. Il monitoraggio del buco dell’ozono è fondamentale, in quanto lo strato di ozono stratosferico ha l’importante funzione di fare da scudo dalle radiazioni ultraviolette.