NUCLEO ARTICO IN SPOSTAMENTO VERSO EST – Si è andato ormai a collocare sull’Europa Orientale il centro motore della depressione d’estrazione artica, che in precedenza aveva a lungo insistito sulla parte centro-occidentale del Continente. Bufere di neve e disagi hanno flagellato più direttamente le nazioni orientali, con un brusco raffreddamento che ha colpito le aree balcaniche, dove nei giorni scorsi imperversava un flusso d’aria più mite sebbene perturbato. Nel frattempo correnti più temperate d’origine atlantica tendono ad affluire verso i settori occidentali europei, in seno ad una nuova depressione centrata a ridosso della Gran Bretagna. Un modesto promontorio anticiclonico si è disteso verso Penisola Iberica e Francia meridionale, laddove hanno prevalso ampie schiarite.
NEVE A QUOTE COLLINARI SUL CENTRO-SUD ITALIA – Le regioni centro-meridionali del nostro Paese hanno risentito del flusso di correnti settentrionali che ha alimentato una circolazione depressionaria secondaria centrata sul Basso Tirreno. Si è quindi avuta spiccata variabilità, con precipitazioni più frequenti sulle regioni meridionali e sulle due Isole Maggiori. Viceversa, il tempo è invece migliorato sul Nord Italia e lungo le regioni centro-settentrionali tirreniche, con cieli sereni fatta eccezione per maggiori addensamenti su Romagna e Toscana, con sporadiche precipitazioni nevose fino in collina. La neve è stata la protagonista del giorno, scendendo come nelle attese fino a bassa quota in particolare lungo i versanti adriatici, anche se è nevicato fino in collina anche sulla dorsale appenninica, nord della Sicilia e Sardegna.