TREGUA DOPO FASE D’INSTABILITA’ – E’ stata una settimana segnata dai primi violenti nubifragi stagionali, che si sono accaniti per più giorni soprattutto in Puglia: ora finalmente l’ostica circolazione di bassa pressione, da giorni posizionata nei pressi del Canale d’Otranto, ha perso ulteriore energia e si è spostata verso levante. Siamo quindi dinanzi ad una domenica decisamente più soleggiata, anche se gli ultimi temporali in queste ore restano attivi soprattutto in mare, tra Basso Adriatico ed Alto Ionio, e vanno a lambire ancora una volta la Puglia, con riferimento però ai settori meridionali e non più l’area garganica così martoriata dalle piogge alluvionali. Qualche isolato rovescio si segnala anche sul nord della Sicilia, in particolare sul messinese lungo la zona dello Stretto, ma anche localmente su aree alpine e prealpine. In giornata annuvolamenti ad evoluzione diurna si svilupperanno a ridosso dei maggiori rilievi, con acquazzoni specie tra Alpi Marittime ed Alto Appennino.
IL METEO DI LUNEDI’ 8 SETTEMBRE – La presenza di una depressione poco al largo delle coste portoghesi favorirà l’ulteriore rimonta di un’onda sub-tropicale verso il Mediterraneo Centro-Occidentale. Il promontorio d’alta pressione prenderà sempre più vigore e andrà così a proteggere in modo più deciso l’intera Penisola, mentre la vecchia depressione sui Balcani slitterà ulteriormente verso est, sul Mar Nero, senza così più incidere particolarmente sullo scenario meteorologico delle regioni meridionali italiane: qualche residuo disturbo si potrà avere solo tra Puglia Salentina e Calabria jonica, ma con bassa probabilità di precipitazioni. Avremo quindi prevalenza di cielo sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni, ma con sviluppo di nubi imponenti cumuliformi nelle ore pomeridiane che andranno a causare sporadici brevi temporali su Alpi e dorsale appenninica, specie settori meridionali. Avremo il maggiore contributo del calore diurno, con temperature in rialzo e locali punte oltre i 30 gradi.
PEGGIORA DA MERCOLEDI’ 10 – Poche novità sono attese per martedì, quando sarà ancora il sole a prevalere un po’ ovunque e con temperature che subiranno ulteriori locali aumenti, specie su Isole Maggiori e versanti tirrenici. Si avranno solo maggiori temporali pomeridiani su fascia alpina e prealpina, segnale delle prime infiltrazioni d’aria fresca collegate ad una circolazione instabile a nord delle Alpi. Ciò aprirà le porte ad un peggioramento più incisivo nella giornata di mercoledì, quando avverrà un cedimento barico più marcato su tutto il Nord per via di un vortice d’aria fresca centrato sull’Europa Settentrionale. Avremo quindi temporali che, da aree alpine e prealpine, sconfineranno facilmente verso le pianure, in particolare tra Lombardia e Triveneto. Reggerà invece ancora il bel tempo al Centro-Sud, ove ci saranno solo dei temporali pomeridiani lungo la dorsale appenninica. Le temperature si confermeranno estive su tutto il Centro-Sud, con punte di 30-32 gradi, mentre caleranno al Nord.
LA TENDENZA DOPO IL 10 – Il peggioramento si estenderà giovedì verso le regioni centrali e poi al Meridione, mentre avremo un parziale miglioramento al Nord. In sostanza, l’anticiclone avrà vita molto più breve del previsto e l’Italia tornerà in balia di un contesto moderatamente instabile. L’autunno incombe, anche se al momento non s’intravedono ancora all’orizzonte le prime serie perturbazioni, poiché il flusso atlantico rimarrà in una fase di sostanziale debolezza.