Ormai manca all’incirca un mese alla fine dell’inverno meteorologico e per le zone alpine la situazione è veramente critica e dai modelli per ora non si vede un possibile miglioramento. Infatti guardando l’evoluzione meteo dei prossimi giorni, il campo anticiclonico Subtropicale che ha interessato in particolare il Nord Ovest Italia negli ultimi giorni, tenderà a lasciare dapprima il posto ad un flusso di correnti Settentrionali, che sul Nord Italia probabilmente non avrà nessun effetto ad esclusione di Liguria e Emilia Romagna, successivamente ad intense correnti occidentali.
Andando per ordine, oggi e domani l’Italia sarà protetta dall’anticiclone che da più giorni ha i suoi massimi al suolo sull’Europa Centro Occidentale con disposizione delle correnti al suolo generalmente dai quadranti orientali. A 500 hPa questo anticiclone sarà sostenuto dall’Hp Subtropicale che con la sua “lingua” anticiclonica, dalla Tunisia punterà la Svizzera, interessando maggiormente il Versante Occidentale Italiano e facendo provenire le correnti a quella quota dai quadranti Settentrionali.
Sul lato orientale di questo anticiclone assisteremo ad un affondo freddo verso i Balcani che sfiorerà il versante Adriatico della Penisola Italiana.
Lunedì l’Hp, che al suolo ha governato il tempo negli ultimi giorni, si ritirerà verso l’Atlantico, mentre la lingua anticiclonica a 500 hPa si ritirerà verso il Sahara. Questo lascerà spazio ai movimenti di un’Hp termico presente sulla Groenlandia. Questo Hp Groenlandese, presente solo a livello del suolo, martedì si fonderà con l’Hp delle Azzorre e farà sì che sull’Italia le correnti si posizionino dai quadranti settentrionali. Essendo un’Hp termico a 500 hPa non c’è la presenza di geopotenziali alti, ma la posizione di un nucleo molto freddo a 500 hPa sull’Europa Orientale determinerà la provenienza delle correnti a questa quota da WNW. Questa disposizione barica provocherà anche la formazione di una depressione orografica al suolo sul Mar Ligure, depressione che si sposterà rapidamente verso Sud Est. Questo spostamento verso Sud Est sarà anche aiutato dal fatto che le correnti a 500 hPa continueranno a provenire da WNW, mentre al suolo, tra mercoledì e giovedì, l’Hp Groenlandese si staccherà dall’Hp delle Azzorre per prendere possesso di tutta l’Europa Centro Orientale ad esclusione dell’Italia.
Da venerdì l’Hp delle Azzorre se ne starà a basse latitudini sull’Atlantico, mentre l’Hp termico si sposterà verso la Russia e questo aprirà la strada ad un flusso intenso di correnti Occidentali a 500 hPa che saranno lievemente ondulate, mentre al suolo queste correnti saranno un po’ più ondulate ed associate a dei minimi depressionari secondari. Comunque valuteremo nell’aggiornamento di lunedì se il tutto sarà confermato vista anche la discordanza tra i vari modelli.
Quindi sul Nord da oggi e, probabilmente, fino a lunedì, tempo bello. Sulle pianure del Nord il tempo sarà disturbato dalle nebbie notturne che nelle ore diurne tenderanno a dissolversi. Tra martedì e mercoledì sulle pianure Occidentali il tempo continuerà a restare bello, mentre su quelle orientali e sulla Liguria ci potrebbe essere una certa nuvolosità che potrebbe risultare più consistente tra Emilia Romagna e Est Liguria, dove potrebbero verificarsi delle precipitazioni. Sulle zone confinali invece il tempo risentirà di un debole sfondamento di un fronte dai quadranti settentrionali che porterà tante nuvole e qualche spruzzatina di neve. Da giovedì sera il tempo tenderà a peggiorare un pò su tutto il Nord con l’arrivo delle nuvole, che venerdì si faranno più consistenti e che potrebbero essere associate a delle pioviggini o, viste le temperature, nevischio.
Al Centro e al Sud il tempo risulterà abbastanza buono fino a martedì, ad esclusione dei disturbi provocati dall’affondo freddo verso la Grecia, che porterà ad una nuvolosità variabile sul Medio e Basso Versante Adriatico associata a qualche debole precipitazione. Martedì pomeriggio avremo un peggioramento sulla Toscana con precipitazioni che lungo l’Appennino potrebbero risultare consistenti. Tra mercoledì e giovedì, mentre sulla Toscana avremo un miglioramento, questo peggioramento si propagherà al resto del Centro Sud, dove porterà un tempo instabile con schiarite alternate ad una nuvolosità che sarà associata a rovesci o temporali che colpiranno il territorio a macchia di leopardo. Da venerdì probabilmente il tempo tenderà a peggiorare su tutto il versante Tirrenico con un aumento della nuvolosità associato a precipitazioni per lo più deboli.
Le temperature nei prossimi giorni subiranno una diminuzione più sensibile al Nord Est Italia dove mercoledì si toccheranno le punte minime con -7° a 850 hPa (1520 nella libera atmosfera), mentre questa diminuzione sarà meno sensibile e temporanea sull’Italia insulare dove le punte minime a 850 hPa saranno di -1°. Nei giorni a seguire assisteremo ad un aumento termico al Centro Sud dove le temperature si riporteranno oltre i +5° a 850 hPa (1400mslm), mentre al Nord resteranno tra i -2 e i -4° (1360mslm).
Per quanto riguarda le Alpi, anche nei prossimi giorni non sono attese nevicate di rilievo. L’abbassamento termico però permetterà generalmente l’utilizzo dell’impianto di innevamento artificiale di notte con buoni rendimenti oltre i 1000mslm sulle alpi Occidentali e oltre i 600mslm sulle Alpi Orientali. Un ottimo rendimento probabilmente ce l’avremo già oltre i 2000mslm. Verso il fine settimana le quote per ottenere un buon rendimento saliranno a 1300mslm su tutto l’Arco Alpino, mentre per ottenere un ottimo rendimento dovremo salire verso i 2700mslm.