Ricordate la scorsa settimana? O meglio, rammentate ciò che scrivemmo 10 giorni fa? Beh, chi l’avesse scordato sappia che in varie occasioni parlammo dell’ex uragano Gaston e degli effetti che avrebbe potuto avere sul nostro tempo. I modelli, già all’epoca, ipotizzavano due distinti scenari: o l’arrivo del gran caldo, o un intenso peggioramento meteo. Il balletto modellistico è proseguito per giorni, poi finalmente la soluzione: sarà maltempo.
Maltempo provocato da un ampio Vortice di Bassa Pressione che dall’Europa di nordest scivolerà rapido in direzione sud. Penetrerà come lama nel burro caldo sui nostri mari e inizierà un repentino stravolgimento delle condizioni meteo climatiche. Passeremo dal caldo estivo ai primi sentori autunnali. Non ovunque, questo è vero, ma diciamo che la stragrande maggioranza delle nostre regioni dovranno sopportare piogge, vento, temporali, grandinate.
A questo punto è lecito chiedersi: verrà decretata la fine dell’estate o la stagione si prenderà l’ennesima pausa? A nostro avviso (è un’opinione, non un assunto) non sarà il peggioramento capace di decretare il termine della stagione. A prescindere da un’eventuale ritorno dell’Anticiclone, successivamente, non avremo a che fare con la classica circolazione atlantica. Quella capace, per intenderci, di portarci perturbazioni in rapida successione. Quella, insomma, capace di sancire lo start dell’autunno.
Quindi, a meno che non si considerino le gocce fredde – che poi è quel che provocherà l’imminente maltempo – parte di un nuovo tipo di circolazione continentale, per la crisi definitiva dovremo attendere. Ma su un punto siamo tutti d’accordo: sarà il primo, inequivocabile segnale dell’imminente passaggio di testimone.