Come anticipato in tempi non sospetti, si inizia a prefigurare una situazione molto interessante per l’intera Europa.
Questo mio articolo, come al solito considera esclusivamente parametri climatologici, e figure bariche dominanti in Europa. Dunque questi parametri climatologici, come già detto ormai da Ottobre, vedono la presenza di un cuore gelido semi permanente fra la Groenlandia e il Canada, una potente depressione islandese, e una forte alta pressione azzorriana. Queste tre figure sono state le protagoniste della fase autunnale del nostro continente dispensando molte precipitazioni, anche nevose, su buona parte del continente.
Ora si va ad aprire una nuova fase del tempo europeo, con l’ingresso ormai evidente e sempre più eclatante, di una nuova figura tipicamente invernale, l’alta pressione termica. Questa alta pressione termica, si pone in una posizione particolare. quest’anno. Noi siamo soliti pensare che la migliore posizione per un freddo serio, in Italia, dell’alta pressione termica, sia nella Russia, ma se guardiamo bene le irruzioni del 1985 e del 1956 e più recentemente del 1996, possiamo notare come l’irruzione gelida abbia avuto come generatrice un’alta pressione finnica.
Ecco che climatologicamente, quest’anno, abbiamo questa variabile abbastanza rara che inizia a prefigurarsi sull’Europa e che potrebbe già dai giorni successivi al Natale farla piombare nel gelo.
Ricordiamo che l’Italia si trova nel Mediterraneo, e che una irruzione gelida che colpisce l’Europa, può delineare sull’Italia varie configurazioni.
Per il momento mi fermo qui ricordando che la mia anlisi è climatologica, e quindi ha le caratteristiche di delineamento di possibili scenari, e quindi non di previsione. Ma mi sento di dire, come ho già detto nell’articolo subito successivo all’Immacolata, che qualcosa di grosso si prefigura all’orizzonte meteorologico europeo, e sembra che i prodromi di ciò si inizino già a intravvedere sotto l’albero…
Buon Natale a tutti.