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Bella giornata di sole, l’Italia è sotto lo scudo anticiclonico

di Mauro Meloni
07 Mag 2009 - 19:51
in Senza categoria
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I fronti perturbati transitano sul Nord Europa, mentre l'Anticiclone si è esteso con decisione anche verso il nostro Paese, ove si sono dissolte le nubi presenti fino alla giornata di ieri dando spazio al sole un po' ovunque. Copyright 2009 Eumetsat.
L’alta pressione atlantica ha fatto ulteriori passi verso levante, conquistando così in maniera decisa il cuore centrale del Mediterraneo. Tutta l’Italia risente dell’influsso anticiclonico e questo lo si può chiaramente notare dal Satellite: la presenza della forte struttura di alta pressione ha peraltro inibito notevolmente i moti verticali, pertanto è stata quasi irrilevante la nuvolosità cumuliforme che si è generata lungo la dorsale appenninica nelle ore più calde della giornata.

La situazione barica, a livello generale, vede protagonista un intenso vortice depressionario atlantico sul Nord Europa, mentre alle nostre latitudini domina l’Anticiclone delle Azzorre. Questa configurazione è riconducibile ad un indice NAO fortemente positivo, per la marcata differenza di pressione fra il vortice islandese e il campo di alta pressione presente a latitudini più basse. La prevista flessione dell’indice NAO nei prossimi giorni permetterà alle perturbazioni atlantiche di abbassarsi di latitudine, ma l’Italia resterà sotto la tenace protezione di un cuneo anticiclonico.

I sistemi perturbati atlantici, pilotati all’interno della ruota depressionaria centrata nei pressi dell’Islanda, interessano così più da vicino le Isole Britanniche per poi arcuarsi verso la Penisola Scandinava. L’Europa Orientale è invece interessata da una saccatura, il cui perno è posizionato sul Mar Nero con situazione di diffusa instabilità. Le restanti aree centro-meridionali del Continente Europeo risentono invece dell’azione del campo di alta pressione.

Nella giornata di ieri l’alta pressione riusciva a tenere il cielo sgombro da nubi soprattutto sulla Francia e sulla Penisola Iberica, mentre oggi in queste zone osserviamo qualche nube in più. La nuvolosità è dovuta a leggere infiltrazioni d’aria più fresca dall’Oceano, che sono riuscite a favorire la formazione di qualche grossa cella temporalesca soprattutto sull’area pirenaica. Queste infiltrazioni d’aria oceanica sono dovute ad una prima leggera flessione barica al largo del Golfo di Biscaglia.

Il nostro Paese non sarà del tutto immune da queste infiltrazioni d’aria instabile ed una certa flessione barica consentirà dei passaggi nuvolosi soprattutto al Nord, con temporali che potranno generarsi, in particolare nelle ore più calde, sull’Arco Alpino. Non avremo quindi giornate bellissime su tutto il Paese come accaduto quest’oggi, ma l’anticiclone farà sentire ancora a lungo la sua influenza.

La giornata odierna è stata dunque caratterizzata da sole splendente un po’ su tutte le regioni, anche se in mattinata residue velature hanno ancora solcato i cieli delle estreme regioni meridionali, mentre foschie ed isolate nebbie non sono mancate su alcune aree litoranee tirreniche e sulla Val Padana. Qualche disturbo nuvoloso si è poi presentato sulla Calabria tirrenica, mentre per il resto le uniche nubi degne di nota sono state quelle cumuliformi generatesi in prossimità delle cime appenniniche, ma senza la giusta spinta convettiva dal basso verso l’alto per poter causare rovesci temporaleschi di rilievo.

In conclusione, non si possono non citare le temperature, che nei valori massimi sono parecchio risalite su tutto il Settentrione. Punte di 28 gradi si sono avute a Bolzano e oltre 25 gradi su diverse aree della Val Padana. Clima molto più fresco lungo le zone costiere (19 gradi a Genova, valore più basso rispetto alle temperature raggiunte a circa 1000 metri su alcune località alpine) e questa situazione caratterizzerà anche i prossimi giorni, stante l’influenza delle brezze marine.

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