Per noi che conosciamo la materia, l’Estate è cominciata il 1 Giugno. Per chi invece non ha dimestichezza con la meteorologia, la stagione comincerà ufficialmente questa settimana. E’ normale, quindi, che per la strada si sentano persone affermare che il caldo è giunto a puntino. Non a torto attenzione, dopotutto se sino all’altro giorno c’erano i temporali era un qualcosa da considerarsi assolutamente normale. Ci sarebbe da discutere su eventuali dinamiche ed entità dei fenomeni, ma non è questa la sede più opportuna. Qui interessa sapere come sarà il tempo nei prossimi giorni e vi forniremo tutte le informazioni necessarie.
Cominciamo col confermare, ampiamente, il consolidamento anticiclonico. Se dovessimo considerare l’impianto barico a livello Europa, noteremmo un’accesa disputa tra l’Atlantico e l’Alta Pressione africana. Tra la Scandinavia e il Regno Unito è presente tutta una serie di Basse Pressioni che causano condizioni di maltempo. Nel bacino del Mediterraneo prevale la stabilità e la matrice africana della struttura determina temperature al di sopra della norma.
Dal punto di vista previsionale dovremmo suddividere l’Italia in due tronconi. Da un lato le regioni Centro Meridionali, dall’altro quelle Settentrionali. Il perché di questa distinzione? Semplice, perché avremo condizioni meteo un po’ diverse.
Fin da domani, nelle zone alpine, si riproporranno i temporali di calore. Negli altri settori, così come nel resto d’Italia, sarà una splendida giornata di sole con temperature in generale aumento. Le massime potranno raggiungere, facilmente, punte di 31-32 gradi.
Mercoledì, se dovessimo basarci su un discorso d’insieme, si avranno minimi cambiamenti. Ma se andassimo ad analizzare la situazione con la lente d’ingrandimento, noteremmo che le regioni Settentrionali avranno qualche variazione. Sui rilievi e nelle zone pedemontane si ristabilirà una certa variabilità diurna, accompagnata da episodi temporaleschi un po’ più vivaci. Nubi anche in Liguria, nel basso Piemonte e sul settore ovest dell’Emilia. Ora la domanda nasce spontanea… quale sarà la causa dell’aumento della nuvolosità? La risposta è semplice. Un flusso di correnti meridionali.
La circolazione sarà indotta dall’avvicinamento di una saccatura atlantica. Al suo interno si muoverà un impulso perturbato e giovedì transiterà in prossimità delle Alpi. Significa che l’instabilità crescerà ancora e le manifestazioni temporalesche potrebbero discendere, localmente, sino alle aree pianeggianti. Probabilmente saranno interessate le pianura a nord del Po, difficilmente quella poste a sud. L’impulso sarà seguito da aria particolarmente fresca, destinata a giungere sull’Italia nella giornata seguente.
Prima però, è giusto sottolinearlo, al Sud si raggiungeranno punte di 34-35 gradi. I venti occidentali incentiveranno un lieve effetto favonico, ovvio quindi che i versanti maggiormente penalizzati siano quelli dell’Adriatico e dello Ionio.
Torniamo al Venerdì. Come detto inizierà a fluire aria fresca da nord. Le temperature caleranno al Centro Nord ed in Sardegna – ove arriverà il Maestrale – e localmente si registrerà qualche temporale. Si tratterà di episodi instabili diurni, destinati a coinvolgere principalmente i rilievi e le zone di montagna.
Sabato, poi, i venti da nord spezzeranno tutta Italia e le temperature caleranno anche al Sud. In compenso ci sarà il sole, a parte qualche innocuo annuvolamento laddove la circolazione settentrionale determinerà un po’ di stau.