Un vasto anticiclone occupa buona parte dell’Europa Centro-Meridionale, ma un nucleo instabile a carattere freddo insiste tra i Balcani e l’Egeo. Quest’area di bassa pressione fa ormai parte del passato ed è doveroso concentrazione l’attenzione sulle Isole Britanniche, attraversate da un’intensa perturbazione. Questo ammasso nuvoloso, supportato da una profonda spirale di bassa pressione centrata ora in prossimità della Scozia, guadagnerà rapidamente terreno verso sud-sud/est, erodendo così l’attuale dominio anticiclonico che non farà particolare resistenza.
Il diffuso scenario di bel tempo a livello continentale va però a braccetto con il freddo, il primo freddo di natura davvero invernale. L’adagiamento dell’aria fredda nei bassi strati si è fatto sentire, ancor più nelle ore notturne con l’inversione termica esaltata dai cieli sereni e dall’assenza di vento. Frequenti gelate si sono avute sulle pianure dell’Europa Centro-Orientale e zone balcaniche interessate dal recente miglioramento. In prossimità dell’Italia, molto significativi i valori di -4°C della scorsa notte misurati a Lubiana e Sarajevo.
Gli effetti dell’insidioso vortice sui Balcani sono stati notevoli anche per quel che concerne l’andamento meteo sull’Italia, avendo contribuito negli ultimi giorni a spingere parte dell’aria fredda, in una prima fase scesa sul lato orientale europeo, fin verso il bacino centrale del Mediterraneo. Ora l’alta pressione è tornata ad irrobustirsi, tamponando così quell’afflusso freddo che ha caratterizzato il meteo del week-end, con l’instabilità ciclonica che aveva penalizzato il Sud Italia. Un cambio di circolazione appare tuttavia imminente, con i primi spifferi d’aria umida che precederanno l’assalto frontale in arrivo dall’Europa Nord-Occidentale.