ANTICICLONE IN RIDIMENSIONAMENTO – Sta giungendo al termine il periodo di calma anticiclonica che, in questo scorcio finale del 2012, ha abbracciato il Mediterraneo, ma anche parte dell’Europa. Il prevalente dominio anticiclonico è coinciso con un parentesi di clima molto mite che ha segnato questa terza decade di dicembre. In precedenza il gelo era stato invece protagonista su quasi tutto il comparto europeo, ma poi le correnti miti oceaniche e quelle sub-tropicali hanno scalzato il gelo relegandolo sull’estremo est del Continente. Ora si avvicina una nuova perturbazione atlantica, che vediamo protesa sulle nazioni occidentali dell’Europa: il sistema frontale è accompagnato da aria più fredda d’origine artica, che riporterà l’inverno anche sull’Italia, ma senza alcuna ondata di gelo.
BEL TEMPO INCONTRASTATO – Quest’ultimo giorno del 2012 ha visto prevalenti spazi soleggiati un po’ su tutta Italia, ad eccezione di addensamenti più consistenti in Sardegna con qualche pioviggine per via d’aria umida che precede il nuovo peggioramento. La serenità del cielo e la sostanziale calma di vento hanno favorito gelate notturne anche in pianura al Nord e sulle valli/pianure interne delle regioni centrali. Le escursioni termiche sono state notevoli, con valori massimi che sono saliti diffusamente sopra la norma, con punte di 18 gradi in alcune località delle due Isole Maggiori. Punte sopra i 15 gradi si sono misurate sull’estremo Nord-Est, per effetto di una leggera componente favonica di venti in discesa dalle Alpi. E’ stato abbastanza mite il clima su gran parte del Settentrione, anche per l’assenza delle nebbie.