Gelo intensissimo ai confini dell’Europa o già in Asia Minore, tra il Caucaso e l’Anatolia. Le capitali più fredde questa notte sono state Yerevan (Armenia) e Ankara (Turchia). In Turchia Erzurum è scesa a -35.2°C, Agri a -35.1°C, entrambe non distanti dal record di dicembre. Molto freddo anche nei Balcani centro-orientali, zona in cui svetta Bucarest. Gelata anche ad Atene che registra la stessa minima di San Pietroburgo!
Ecco le minime della notte:
Yerevan -21.1, Ankara -13.2, Bucarest -11.4, Skopje -10.2, Sofia -9, Sarajevo -6.5, Belgrado -4.6, Kiev -4.6, Zagabria -4.4, Budapest -4.3, Podgorica -3.8, Lubiana -3.7, Tirana -3.5, Chisinau -3.1, Berna -2.2, Mosca -2.2, Minsk -1.9, Oslo -1.7, Bratislava -1.6, Milano -1.6, Atene -1.2, San Pietroburgo -1.2, Istanbul -1.1, Vienna -0.6, Reykjavik -0.5, Helsinki -0.4, Stoccolma -0.2, Vaduz -0.2, Vilnius -0.1, Varsavia 0, Roma 0.3, Praga 0.4, Nicosia 0.7, Lussemburgo 1.3, Tallinn 1.4, Amsterdam 1.9, Parigi 2, Francoforte 2.8, Riga 2.8, Copenaghen 3.7, Berlino 3.8, Madrid 4.5, Londra 4.6, Dublino 5, Bruxelles 5.4, Glasgow 5.9, Barcellona 6.9, Gibilterra 11.4, Malta 13.3.
Da segnalare: il forte rialzo termico di Mosca, dove tuttavia continua a nevicare e il gelo intenso tornerà già domani (nuova sciabolata dall’artico dove oggi si sono toccati i -40.1°C a Narj’an Mar); e la gelata di Reykjavik, evento più unico che raro in questo strano (e mitissimo) dicembre islandese.