L’azione perturbata oceanica ha avuto inizio!
Se nelle scorse ore avevamo subito il passaggio di risalite caldo-umide e movimenti pre-frontali, ora assistiamo alle dinamiche di tipo frontale e possiamo scrutare gli effetti del transito ciclonico sulla nostra nazione.
La saccatura ha compiuto il passo verso il Mediterraneo, entrando dalla direttrice di nord/nord-ovest, disponendo correnti a curvatura ciclonica a 850 e 500hPa; osserviamo la risalita calda lungo il bordo sinistro di questa ansa depressionaria e le correnti fredde in discesa alla destra di questa rientranza barica.
La disposizione che osserviamo alla media/alta troposfera, ovvero da nord/nord-ovest non va completamente di pari passo con la disposizione dei venti e difatti, attualmente, si segnala un lieve foehn alpino, procurato più che altro dall’assetto in quota grosso modo perpendicolare ai settori occidentali e da un lieve dislivello barico; nelle scorse ore, come previsto, è nevicato sui settori alpini, compreso il nord-est, a quote mediamente sui 700-1000m.
Attualmente c’è un avanzamento frontale che produce nuvolosità e piogge tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e zone centrali, con nuvolosità diffusa sui settori tirrenici.
Si osserva dal satellite la presenza di una Wave al nord-est, sintomo di una possibile azione di ciclogenesi secondaria, poiché c’è una avvezione di vorticità positiva (PVA max) e l’azione calda dai quadranti meridionali in risalita (Warm advection-WA); si forma in loco una condotta ciclonica, una ciclogenesi generata dalla combinazione dell’aria calda e dell’aria fredda.
Questa secondaria espressione del maltempo, rispetto al resto dell’azione frontale, fa si che si possano generare condizioni perturbate localmente più intense.
L’iter depressionario di questa azione atlantica promuoverà l’ingresso di correnti più fredde al nord, con probabile attivazione di venti di Bora o di estrazione settentrionale; faranno il loro arrivo anche termiche più fredde alla quota di 850hPa.
Nelle prossime ore è attesa una nuova fase precipitativa sulle aree tirreniche, con nevicate comprese tra i 1050/1550m tra l’appennino settentrionale e quello centrale, con quota a salire scendendo di latitudine.
Da seguire con estrema attenzione l’ingresso di un secondo cavo d’onda che comincerà a far notare la sua presenza nel pomeriggio/sera di Domenica, con un incremento della nuvolosità al nord Italia.
Saranno possibile nevicate a quote basse al Nord Ovest ed in particolare in Piemonte.