Previsione valida per il periodo 23 novembre/27 novembre (affidabilità alta 70%)
Configurazione barica generale: persiste l’influenza dell’area depressionaria franco-iberica, in spostamento verso il nord Africa. Ad inizio settimana cambio circolatorio, con irruzione artico-marittima pronta ad invadere il bacino del Mediterraneo.
Stato del cielo: avremo condizioni di cielo nuvoloso un po’ su tutte le regioni. Nuvolosità diffusa nel corso del week end, mentre ad inizio settimana osserveremo un miglioramento sulle regioni settentrionali, mentre al centro sud permarranno nubi diffuse localmente intense.
Avremo precipitazioni?: per il fine settimana si prevedono precipitazioni diffuse, in modo particolare sulle regioni centro settentrionali. L’avvio settimanale determinerà una cessazione degli stessi al settentrione, mentre al centro sud giungeranno altri rovesci e persino nevicate a quote basse.
Andamento termico: sino a domenica avremo temperature diffusamente oltre media. Da lunedì l’ingresso di correnti settentrionali porterà un rapido quanto sensibile calo delle temperature, che tra martedì e mercoledì si presenteranno diffusamente al di sotto della norma.
Linee di tendenza per il periodo compreso tra il 28 novembre e il 1 dicembre (affidabilità media 50%)
Configurazione barica generale: avremo una espansione dell’alta pressione delle Azzorre in direzione del Mediterraneo, con maggiore coinvolgimento dei settori occidentali della Penisola.
Stato del cielo: attese condizioni di cielo generalmente sereno o poco nuvoloso, in particolare al nord e versante tirrenico, mentre residui addensamenti potrebbero interessare il versante Adriatico e l’estremo sud.
Possibili precipitazioni: cesseranno piogge e nevicate, in modo particolare sui versanti tirrenici. Residui fenomeni, tra il 28 ed il 30, potrebbero cadere sui settori appenninici tra Molise, Calabria e Puglia.
Profilo termico: le temperature, sotto la spinta stabilizzante dell’alta pressione oceanica, potrebbero registrare un progressivo incremento, anche se permarrebbe un afflusso mediamente settentrionale con valori comunque al di sotto o prossimi alle medie stagionali.
Extreme forecaste, uno sguardo dal 2 dicembre al 5 dicembre (affidabilità bassa 30%)
Disposizione barica continentale: permarrebbe il lago d’aria fredda sull’Europa orientale, mentre l’Italia potrebbe usufruire della protezione stabilizzante offerta da una espansione orientale dell’alta pressione delle Azzorre.
Risvolti configurativi sull’Italia: se tale visione trovasse conferma si avrebbero condizioni di tempo stabile su gran parte delle nostre regioni, tuttavia potrebbe permanere un debole flusso di correnti settentrionali.
Stato del cielo: cielo che si presenterebbe in prevalenza sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni. Potrebbero tornare nebbie diffuse su pianure e vallate del centro nord.
Possibili precipitazioni: la media delle osservazioni indica un’assenza di fenomeni significativi su tutte le nostre regioni.
Le temperature: poche le variazioni attese, valori pressoché immutati che si attesterebbero poco sotto alle medie stagionali. O comunque su valori medi.
L’ultima immagine propone la mappa, elaborata su dati GFS, relativa alle temperature previste alla quota di riferimento di 850 hPa per l’avvio del mese di dicembre. Si evidenzia la presenza di un vasto lago di aria fredda sulla Russia europea, con parziale espansione in direzione dei Balcani. Si evince inoltre l’estrema vicinanza con i settori adriatici della nostra Penisola.