Il sole, di questi tempi, è merce rara. Il compagno ideale della nostre giornate è divenuto l’ombrello, quanto mai indispensabile per proteggersi dalle piogge battenti che caratterizzano questa fase primaverile. In tanti, probabilmente, staranno cercando di rammentarsi il numero di giornate di sole che vi sono state nel corso della stagione invernale, così come a Marzo e ora ad Aprile. Forse non è semplice trovare una risposta, ma non sono state di certo tante.
Ieri è giunto, previsto da tempo, l’ennesimo peggioramento della serie. Dopo il temporaneo miglioramento del 25 Aprile, anche se poi non è dappertutto che v’è stato il sole, ecco la nuova perturbazione atlantica portarsi tra la Spagna e le Baleari, incentivando un richiamo di correnti decisamente miti, ma anche piuttosto umide, foriere di abbondanti precipitazioni nelle regioni Settentrionali.
E’ piovuto in abbondanza su gran parte del Nordovest e di certo non andrà meglio oggi. Precipitazioni che hanno ingrossato i corsi d’acqua, favorito locali smottamenti, le regioni maggiormente colpite sono state la Liguria ed il Piemonte. E per fortuna la quota neve si è mantenuta attorno ai 1500 m, riducendo in tal modo il quantitativo d’acqua all’interno dei bacini idrici. Ben diversa la situazione al Centro Sud, se escludiamo difatti la Toscana, ove v’è stata qualche precipitazioni, altrove si sono viste soltanto nubi medio alte, capaci tuttavia di limitare notevolmente il riscaldamento diurno.
Certo la presenza dell’aria calda proveniente dal Nord Africa si è sostituita all’azione solare, determinando un diffuso aumento delle temperature, specie i valori minimi. Segnaliamo però massime anche di 26 gradi sulla Sicilia, ieri la regione più calda d’Italia, a dispetto dei 9-10 gradi delle città Nord occidentali, colpite dalla pioggia battente. Pioggia che, come detto pocanzi, seguiterà a cadere abbondante anche nella giornata odierna, una situazione da monitorare attentamente perché i cumulati, soprattutto su Piemonte, Liguria e Lombardia, potranno rivelarsi notevoli.
Nel frattempo lo Scirocco si intensificherà su tutti i mari, specie in Adriatico e nello Ionio, ove potrà soffiare con intensità di burrasca favorendo il ritorno dell’acqua alta nella Laguna Veneta. Ma le piogge si estenderanno anche sul Triveneto, meno intense di quanto si potesse prospettare nei giorni passati, poi in Sardegna, ove non mancheranno forti rovesci, sulle regioni Centrali e infine su quelle Meridionali. Maggiore il coinvolgimento della fascia tirrenica, visto che dalla sera i venti ruoteranno dai quadranti occidentali o sud occidentali. I rovesci diverranno forti tra Lazio e Campania e nella notte raggiungeranno anche la Calabria e la Puglia.
Insomma, una brutta giornata di Primavera, sembra di rivivere quelle pesanti fasi di maltempo che caratterizzarono i mesi di Novembre e Dicembre, allorquando le forti piogge, i venti burrascosi e il clima mite la facevano da padroni.