L’ultima settimana ha sancito importanti novità sullo scenario europeo: dopo un lungo periodo nel quale ha dominato in maniera schiacciante il caldo, in questa parentesi d’inizio maggio il Continente è risultato sostanzialmente spaccato in due fronti. Da un lato il caldo ha continuato a dominare sulle nazioni occidentali e solo marginalmente in quelle centrali, mentre altrove il clima ha subito un netto capovolgimento per l’influenza di correnti artiche. Anche l’Italia ha risentito di un po’ di fresco, salvo il rialzo termico notevole del week-end appena trascorso che ha riguardato soprattutto le regioni settentrionali.
La cartina sottostante mostra le anomalie termiche complessive registrate nel periodo fra il 4 ed il 10 maggio: notiamo le nazioni baltiche, la Scandinavia e buona parte dell’Est Europa alle prese con temperature che si sono assestate su valori sottomedia in genere di 1-3 gradi, ma anche al di sotto per quanto concerne Svezia e Scandinavia. Un pizzico d’inverno ha colpito anche la Russia, con il ritorno della neve su Mosca. A far da contrappeso la parte ovest dell’Europa e specie la Penisola Iberica dove si è invece confermato l’andamento climatico prettamente estivo, con temperature anche di 6/7 gradi oltre i valori tipici del periodo.