VORTICE FREDDO SUL NORD EUROPA – Il contesto barico, su scala continentale, è denominato dalla contrapposizione fra una depressione a carattere freddo sull’area scandinava ed un robusto anticiclone di matrice sub-tropicale collocato tra Marocco, Algeria, Mediterraneo Occidentale e Penisola Iberica. La depressione nordica ha proteso una saccatura verso il Mar Nero, con masse d’aria più fredde ed instabili d’estrazione artica che si sono gettate sulle nazioni centro-orientali del Continente: si è creato un corridoio preferenziale per i flussi perturbati, i quali hanno guadagnato maggiore spazio a discapito dell’alta pressione che ha fortemente ridotto il suo raggio d’azione.
ITALIA LAMBITA DALLE PERTURBAZIONI – Il nostro Paese è in una sorta di limbo barico, in quanto si trova a metà strada fra l’influenza dell’anticiclone ad ovest rispetto ai sistemi perturbati legati alla depressione scandinava. Un primo sistema frontale, transitato da domenica, è stato seguito dall’ingresso di un flusso di correnti settentrionali: l’azione del flusso da nord è risultato più efficace al Settentrione e lungo i versanti adriatici, dove le nubi si sono addensate in modo più compatto determinando qualche debole pioggia a carattere sporadico. Nuvolaglia cumuliforme si è sviluppata anche lungo l’Appennino e sull’est della Sicilia con occasionali rovesci, mentre hanno prevalso condizioni di bel tempo lungo le zone tirreniche e la Sardegna.