L’elemento saliente a breve termine.
Siamo interessati da una vasta rea di Bassa Pressione alimentata da aria fredda in quota, stazionante tra l’area danubiana e i settori centro settentrionali mediterranei. Depressione destinata ad indebolirsi per l’espansione verso est di una propaggine dell’Alta Pressione oceanica.
L’elemento saliente a medio termine.
L’Europa occidentale sarà poi investita da un’altra ampia saccatura che dalla Penisola Scandinava, con traiettoria norest-sudovest, andrebbe a convogliare masse d’aria fredda e instabile tra la Francia e la Penisola Iberica. Aria umida oceanica potrebbe in tal modo sfiorare le regioni alpine, mentre al Centro Sud e nelle Isole si conoliderebbe un promontorio anticiclonico nord africano con conseguente risalita termica.
L’elemento saliente a lungo termine.
L’area ciclonica suddetta potrebbe permanere in loco per un po’ di tempo, traslando probabilmente leggermente verso est. Le correnti umide oceaniche avrebbero così modo di estendersi parzialmente sull’Italia, condizionando quindi le condizioni meteorologiche.
Il trend a lungo termine:
Linea evolutiva che, se confermata, detterebbe i tempi per una fase termicamente gradevole e localmente instabile, probabilmente soprattuto al Nord e nelle zone interne del Centro.
Elementi di incertezza:
Evidente che l’analisi odierna non può prescindere dall’effettivo posizionamento ciclonico sull’Europa occidentale. Altro elemento da considerare è la tenuta, eventuale, del promontorio anticiclonico nord africano.
Fattori di normalità climatica:
L’analisi dei vari diagrammi termico-barici relativi alle diverse località peninsulari evidenzia una risalita delle temperature, su valori oltre la norma, stagionale, nel medio periodo, mentre sul lungo lascia intravedere un nuovo calo su temperature più consone all’andamento medio stagionale.
Stesso discorso per le precipitazioni, attualmente piove e pivoerà ancora su molte zone del Paese. A seguire avremo uno stallo, temporaneo sul Nord e parte del Centro, dettato da quella rimonta anticiclonico nominata in precedenza.
Focus: evoluzione sino al 14 giugno 2009
Il tempo si presenta decisamente instabile su molte zone del Paese, rovesci e temporali che si stanno portando al Sud, ove permarranno anche nella giornata di domani. Poi si prevede un graduale miglioramento, con temporanea nuova intensificazione dell’instabilità sul Triveneto e le regioni Centrali. Dal sabato primi cenni di cambiamento al Nord, probabili fenomeni sparsi a ridosso dei rilievi, e non solo.
Il cambiamento che andrà ad interessare inizialmente le sole regioni Settentrionali, determinerà un progressivo aumento delle nubi anche in quelle aree protette dalla presenza dell’Alta Pressione nord africana. Estensione verso est del flusso umido oceanico che andrebbe ad inficiare il soleggiamento un po’ dappertutto.
Evoluzione sino al 19 giugno 2009
Nubi e precipitazioni che poi potrebbero giungere anche su parte delle regioni Centrali e la Sardegna, mentre altrove insisterebbero condizioni di bel tempo con caldo in accentuazione.
In conclusione.
Editoriale di avvio settimana che conferma quella dinamicità stagionale che più volte abbiamo indicato e discusso nel corso dei precedenti articolari di analisi.