È diventata virale la notizia meteo che prevede un gelido inverno in Italia, con previsioni meteo che prospettano con una risoluzione per località, a cui viene previsto un inverno freddissimo, nevoso e con temperature che farebbero concorrenza a quelle che si ebbero per davvero nel 1956 e nel 1929, quando in Italia ci furono delle epocali ondate di gelo (vere).
Quest’oggi si occupa della previsione invernale fasulla, anche il CENTRO METEO EPSON. Finalmente qualcuno che si fa avanti.
Ci chiediamo quale sia la reale fonte di una previsione così dettagliata. Si parla di modelli matematici canadesi, ma noi che ci occupiamo di meteo non né abbiamo notizia, e tuttavia nessun meteorologo sano di mente, farebbe previsioni come quelle che in tanti di voi avete letto e condiviso nei social network in questi giorni.
Quella può essere contraddistinta come una fake news, anche se lanciata da autorevoli testate giornalistiche, ma può succedere anche a loro di cadere dentro la botola dell’informazione ingannevole che appare veritiera.
La scienza del 2017 non è in grado di prevedere nel dettaglio i centimetri di neve che ci saranno il prossimo inverno a Milano e a Roma e neppure le temperature estreme che ci saranno il prossimo inverno. Per altro, le previsioni meteo dopo i 5 giorni vanno sempre accompagnate dal verbo al condizionale. Esatto, 5 giorni, figuratevi un bollettino meteo dettagliato con mesi di distanza che affidabilità può avere. Eppure il primo bollettino di questo genere fu diffuso qualche anno fa da un sito meteo italiano che viene definito autorevole.
La notizia del grande grande gelo del prossimo inverno gira nella rete e viene persino replicata da vari giornali, che la mettono a disposizione del grande pubblico, il quale la condivide nei social network con o senza la consapevolezza di una notizia di dubbia credibilità.
Qualche giorno fa un giornale on line (argomento che va di moda) ha pubblicato un articolo che parlava di siti meteo italiani, definendoli una cialtroneria, e con l’ausilio di una serie di mappe dell’Italia piena di icone del tempo che avrebbe fatto un certo giorno, ha decretato che le previsioni meteo diffuse in Italia sono una farsa.
Il medesimo giornale ha poi descritto del grande business che c’è dietro i siti meteo, indicando lo stratosferico fatturato di un’azienda meteo italiana, la quale da una ordinaria visura della Camera di Commercio appare svolgere molteplici attività, tutte legali e lecite, dalla meteorologia all’immobiliare. E c’è da chiedersi, esiste più il giornalismo d’inchiesta di una volta, quello che spulcia la notizia e trova la verità, l’esclusiva?
Ma soprattutto, è venuto il dubbio all’autore dell’articolo che una parte di quel fatturato stellare di tale azienda non derivi da attività non meteo? Quelle immobiliari potrebbero generare grossi introiti.
E ancora, ci meraviglia molto che un giornalista che lavora in ambito web, ignori come i fatturati pubblicitari su internet abbiano subito un pesantissimo tracollo. La notizia è di pubblico dominio, e molti editori sono in crisi, vari portali non pagano i collaboratori, licenziano, vari giornali sono stati ceduti a gruppi, oppure hanno ridotto i costi drasticamente o chiuso. E si siti meteo sono prodotti web, o vivono solo tra le nuvole?
Per concludere: le previsioni meteo per il prossimo inverno non hanno alcuna attendibilità, semmai si potrebbero consultare le varie stime sul trend climatico stagionale, ma già si parla di qualcosa d’altro. Queste non forniscono temperature per località e i centimetri di neve, bensì delle anomalie. Per altro, di tali proiezioni si deve fare un uso consapevole dell’ampio margine di errore che questi prodotti hanno.