Il rischio alluvione:
purtroppo siamo dinanzi ad una delle peggiori configurazioni bariche che potessero capitare. Ad ovest si è scavata un’ampissima saccatura Atlantica, legata ad un minimo di Bassa Pressione posizionato tra l’Islanda e il Regno Unito. Ed est è presente un blocco anticiclonico che impedisce il naturale incedere della struttura ciclonica. Il flusso sciroccale penalizzerà molte aree del Nordovest e le zone Prealpine, ma come magari vi sarà capitato di leggere nell’articolo che tratta la previsione, non mancano novità poco gradite.
4-5 giorni di passione:
è l’arco temporale durante il quale cadranno le piogge. La fase più acuta del maltempo andrà a cavallo tra il weekend e i primi giorni settimanali. La propagazione del regime ciclonico nel cuore del Mediterraneo produrrà un coinvolgimento anche del Mezzogiorno e della Sicilia. Purtroppo le regioni che dovranno sopportare i maggiori accumuli saranno quelle menzionate ripetutamente, ovvero il Piemonte, la Liguria, la Val d’Aosta e la fascia prealpina. Non è escluso che a fine peggioramento su alcune stazioni si siano superati i 600 mm di pioggia.
Tornerà il bel tempo?:
Qualcuno di Voi rammenterà, probabilmente, uno dei passi del precedente editoriale nel quale indicammo due ipotesi evolutive successive alla fase di maltempo: il ritorno dell’Anticiclone Continentale, con conseguente netto miglioramento, o la prosecuzione del trend Atlantico. In qualche commento abbia letto dell’enfasi, anche lecita verrebbe da dire. Dopo tutto, o fa bello o brutto tempo no? Ma per quanto ci è dato sapere, al momento o tornerà l’Anticiclone Continentale, o continueranno ad arrivare perturbazioni atlantica. Allo stato attuale non vi sono altre alternative.
Stavolta potrebbe durare meno:
cosa? La stasi anticiclonica. Perché pare che l’Atlantico, bene o male, dopo aver eventualmente ricaricato le pile abbia tutta l’intenzione di rammentarci che saremo giunti nel cuore del mese più piovoso dell’anno.
Focus: evoluzione sino al 17 novembre 2011
Il maltempo, a tratti preoccupante, persisterà sino alla giornata di martedì. Non entriamo nello specifico perché ne abbiamo già parlato e troverete articoli con maggiori approfondimenti. Per un miglioramento si dovrà attendere la giornata di giovedì prossimo, indicata quale spartiacque tra l’affievolimento del regime ciclonico e il ritorno dell’Anticiclone. Anticiclone che sembra farsi più minaccioso, se così di può dire, nelle giornate successive e dovrebbe regalarci un weekend stabile e molto soleggiato.
Qualora ci si interroghi circa la durata del periodo anticiclonico, beh, non possiamo non considerare le ampie discordanze tra i più autorevoli Modelli. Da un lato, difatti, abbiamo GFS che indica un progressivo ritorno delle perturbazioni atlantiche. Dall’altro, invece, troviamo il Centro di Calcolo Europeo che sembra più propenso allo stazionamento dell’Alta Pressione per più giorni.
Evoluzione sino al 22 novembre 2011
Che prevalga l’una o l’altra ipotesi, l’ultima decade di Novembre potrebbe condurci alle prime incursioni d’aria fredda sull’Europa centro settentrionale e non è da escludere una parziale influenza anche sull’Italia.
In conclusione.
E’ un Autunno d’eccessi. Sole e caldo, poi piogge torrenziali e tremende alluvioni. Ora manca solo che venga il freddo precoce e siamo a posto.