TORNA LO SPETTRO DELL’ALTA PRESSIONE? Solo di recente l’autunno ha subito uno scossone: prima gli abbassamenti termici e poi l’ingresso della prima vera forte perturbazione stagionale, che purtroppo si è rivelata essere intensa lasciando una scia di morte e distruzione ancora tutta da calcolare per la Liguria e la Lunigiana. In precedenza l’alta pressione aveva avuto quasi stabilmente il sopravvento, tanto da portare fra alti e bassi una prolungata fase climatica anomala dalle caratteristiche tardo-estive.
Ebbene, l’anticiclone potrebbe tornare e forse riuscire in prospettiva a stabilire un dominio duraturo, ma andiamo per gradi: prima vi sarà da seguire una nuova depressione mediterranea, che nascerà dalla nuova perturbazione ora sull’Iberia. Il mulinello perturbato, tagliato in cut-off, sembra però destinato a sprofondare sul vicino Nord Africa, così da non interessare direttamente il territorio italiano, a parte le due Isole Maggiori. La traiettoria così bassa del vortice deriverebbe proprio dalla spinta dell’anticiclone oceanico, che andrà a formare un ponte con l’alta pressione stabilmente presente sulla Russia.
L’inizio di novembre potrebbe così vedere la riproposizione di scenari già visti con ripetitività nella prima parte dell’autunno: domini anticiclonici a latitudini mediterranee e flusso atlantico costretto a scorrere verso nord. L’accelerazione delle correnti atlantiche scaturirebbe dal forte compattamento del Vortice Polare e ciò potrebbe dare ulteriore linfa alla tenuta promontorio anticiclonico disteso dalle latitudini sub-tropicali oceaniche verso il Mediterraneo. Nulla va dato ancora per scontato, in quanto la depressione atlantica proverà a rompere quanto prima il muro anticiclonico, così da consentire ingressi perturbati fin sull’Italia.
Quando si vede il maltempo fare così tanti danni, più di qualcuno vorrebbe veder tornare l’alta pressione che almeno scongiura diluvi ed alluvioni, ma son discorsi forse abbastanza superficiali non solo perché l’acqua serve, ma anche perché fra le cause degli eccessi meteo dell’ultimo periodo rientra indubbiamente anche l’eccessiva persistenza degli anticicloni e del clima caldo fuori stagione che aveva dominato a settembre e fino alla prima metà d’ottobre.