Dopo aver attraversato tra mercoledì e giovedì la penisola di Cape York, nel Queensland, il ciclone tropicale Ingrid è tornato per un po’ in mare aperto. Giovedì pomeriggio si trovava infatti nel Golfo di Carpentaria, centrato 130 miglia a ovest di Aurukun, Queensland, e 230 miglia a est-nordest di Alyangula, sull’isola Groot Eylandt, nei Territori del Nord. Con venti sostenuti fino a 70 miglia orarie, Ingrid si muoveva verso ovest-nordovest a 10 miglia orarie.
Le previsioni indicavano un probabile nuovo e notevole rinforzo di Ingrid, prima del secondo “landfall” in territorio australiano, questa volta nel nordest della Terra di Arnhem, nei Territori del Nord, probabilmente per venerdì pomeriggio.
In effetti, venerdì pomeriggio Ingrid ha attraversato con il suo occhio le più meridionali tra le Isole Wessel, quindi sfiorando la parte continentale della Terra di Arnhem, spostandosi verso ovest a 12 miglia orarie, con venti sostenuti molto più intensi del giorno precedente, fino a 140 miglia orarie. La previsione emessa venerdì indicava una traiettoria che avrebbe dovuto portare il potente ciclone a colpire le varie isole che orlano la costa della Terra di Arnhem, interessando comunque anche le zone costiere.
Alle 6 GMT di sabato 12 marzo (le 15 ora locale) Ingrid era centrato a 11,6°S 134,9°E, sempre a breve distanza dalla costa, accompagnato da venti sostenuti fino a 135 nodi (155 miglia orarie), con raffiche fino a 165 nodi (189 miglia orarie), venti tali da classificarlo in categoria 4. Il ciclone, avente una pressione centrale di 904 hpa, continuava a spostarsi verso ovest alla velocità di 11 miglia orarie.
Alle 14 GMT (le 23 locali) il Bureau of Meteorology di Darwin ha emesso un avviso di allerta, ovvero un “Tropical Cyclone Warning”, rivolto alle popolazioni abitanti le coste e le isole del settore tra Maningrida (dove in quel momento pioveva intensamente) e Darwin, comprese la Cobourg Peninsula, la stessa città di Darwin e le Isole Tiwi. Un più rassicurante, per ora, “Cyclone Watch”, avviso di attenzione, riguardava invece, procedendo a sudovest di Darwin, la fascia tra la città e la foce del Daly, mentre veniva revocata l’allerta tra Milingimbi e Maningrida.
Un’ora prima, alle 22 locali (le 13 GMT), il ciclone era stato “promosso” alla categoria 5 (la previsione emessa alle 6 GMT di sabato “vedeva” venti sostenuti fino a 145 nodi, appunto corrispondenti a una categoria 5, per le 18 GMT dello stesso giorno), localizzato al largo della costa nord della Terra di Arnhem, 80 km a nord-nordovest di Maningrida e 60 km a est-nordest dell’Isola Goulburn, in movimento verso ovest-nordovest, quindi quasi parallelo alla costa, a 20 km/h. Il “cuore” molto distruttivo di Ingrid, con raffiche di vento a quasi 320 km/h, era atteso nei pressi dell’isola Goulburn intorno alle 3, ora locale, di domenica mattina.
Il ciclone dovrebbe attraversare la costa della Cobourg Peninsula nel primo mattino di domenica, ora locale, passando a sud dell’isola Croker, prima di portarsi sulle acque del Golfo Van Diemen durante le ore centrali di domenica (per le 6 GMT di domenica coordinate previste 11,5°S 131,6°E, con leggero indebolimento del sistema, venti sostenuti fino a 135 nodi, categoria 4). Con il passaggio del ciclone sia la Cobourg Peninsula che l’isola Croker, secondo il “warning” del Bureau of Meteorology di Darwin, dovrebbero essere colpite da venti distruttivi, con raffiche fino a 160 km/h, mentre al momento dell’emissione dell’avviso raffiche a 120 km/h interessavano la costa tra Maningrida e Goulburn Island, mentre più a est, tra Milingimbi e Maningrida, le raffiche erano state intense nelle ore precedenti, ma alle 23 di sabato il vento era ormai calato.
Si prevede che le raffiche si estendano verso ovest, fino alle Tiwi Islands, domenica pomeriggio/sera, poi verso sudovest, interessando Darwin nella notte tra domenica e lunedì, per poi investire la zona della foce del fiume Daly lunedì pomeriggio. Lunedì alle 6 GMT (le 15 locali) il centro della tempesta dovrebbe situarsi a 12,3°S 128,9°E, con venti ancora molto forti (vento sostenuto fino a 125 nodi, categoria 4).
Pericolose ondate potrebbero causare vasti allagamenti lungo le coste tra Maningrida e Cape Don, incluse quelle delle isole Goulburn e Croker. Intense piogge potrebbero causare alluvioni locali e significativi rialzi nei livelli dei fiumi in tutta l’area più settentrionale della Terra di Arnhem.