L’irruzione artica sta apportando un severo raffreddamento, con temperature in picchiata anche di 8-10°C in molte regioni e con punte di 14-16°C lungo i confini alpini. Il freddo si farà sentire soprattutto in montagna, tant’è che sulle Alpi è comparsa la prima neve stagionale ad altitudini interessanti. Neve che in serata è attesa anche sui versanti orientali dell’Appennino centro meridionale. Ed allora andiamo ad analizzare l’andamento dello zero termico per capire a quali quote si depositerà il manto bianco.
Il nostro modello ad alta risoluzione dipinge, per stasera, un quadro di pregevole fattura. Sui settori centrali della dorsale appenninica, lungo i versanti che si affacciano in Adriatico, la quota precipiterà rapidamente sino a raggiungere i 1400-1500 m circa nelle zone interne abruzzesi e molisane. Saranno possibili delle spruzzate di neve anche sui rilievi marchigiani, campani e lucani, ma con quote che si attesteranno mediamente tra i 1600-1800 metri.
Spostandoci verso nord, sui confini alpini, distinguiamo chiaramente uno zero termico collocato ad altitudini inferiori. In particolare su Valle d’Aosta, Livignasco e Trentino Alto Adige potrebbero nevicare addirittura fino ai 1000-1200 metri.