Certamente qualcosa cambierà, ma questo aspetto è da considerare normale ed in linea con gli inizi del mese di novembre. Quello che non riusciamo ad estrapolare è il verificarsi di una possibile avvezione fredda. Nella proiezione di qualsiasi elaboratore non v’è rappresentata una chiara presa di forza dinamica dell’HP atlantico, anticlone sempre sotto pressione dei “vortici atlantici”.
Le stesse frequentazioni di un altro importante modello, Reading, danno analoghi segnali ed indicano una fugace espansione dell’anticiclone oceanico verso nord, ma non trovano la soluzione ideale, ripartizione delle figure bariche nel comparto europeo, per il verificarsi di chiare incursioni fredde.
I tempi sembrano essere molto più lunghi e mostrano sempre una caparbia resistenza della rotazione oraria, promontorio d’onda, sul comparto dell’Europa di nord est. Situazione di argine ai flussi diretti ed atlantici verso la nostra Penisola.
Ciò che sembra, teoricamente, più percorribile, ivi fattibile, è una dislocazione dell’area di alta pressione verso le regioni più settentrionali dell’Europa. Questo disegno, per altro indicato in precedenti occasioni, potrebbe produrre un flusso di correnti nord orientali, non propriamente “gelide”, che dal comparto russo potrebbero, in una sorta di erosione graduale, riuscire a vincere l’opposizione anticiclonica e scivolare in direzione dei Balcani.
Il rapporto, attuale, tra un flusso “freddo” di matrice nord atlantica ed uno di natura continentale è pari ad 1/3.
In ogni caso, nel lungo raggio, non ci aspettiamo delle “gelide bordate”, ma un bilanciamento dei valori pressori sul continente Europa.
Bisognerà, quindi, attendere intorno alla fine della prima decade del mese di Novembre per avere dei mutamenti più radicali. La media dei flussi, elaborata delle ENS, rimane ancora zonale e mostra una “perseverante” resistenza dell’Hp, basso mediterraneo, in corrispondenza della nostra Penisola. Se qualcosa muterà sarà attribuibile ad un ritorno di fronti oceanici, ad intervalli irregolari, sul settore centrale del Nostro mare, accompagnati da precipitazioni di stampo autunnale.