Prosegue la lenta traversata verso est del sistema ciclonico di matrice oceanica, il cui nocciolo si è attualmente posizionato sulle Alpi Orientali: questo spostamento verso est ne ha determinato il distacco dalla circolazione depressionaria madre, centrata in Aperto Atlantico, ben al largo dell’Irlanda.
Sull’Europa sud-occidentale si è così insinuata una debole configurazione altopressoria, derivante dal timido avanzamento dell’Alta Pressione sub-tropicale oceanica in direzione della Penisola Iberica. Questa spinta anticiclonica tende ad attenuare l’ingresso di un debole fronte atlantico, che l’immagine Meteosat mostra sul Golfo di Biscaglia.
Tale figura anticiclonica avrà un ruolo da maggior protagonista nel corso dei prossimi giorni anche per quanto concerne la nostra Penisola, ma nel frattempo lo scenario odierno ci mostra una compatta nuvolosità presente su molte regioni del Paese, con parziale instabilità giunta fin sulle estreme regioni meridionali.
Il perno di Bassa Pressione posizionato sulle Alpi Orientali penalizza ancora gran parte delle regioni settentrionali, ove agisce una parte del ramo frontale occluso, responsabile della copertura nuvolosa ancora compatta di queste ore.
Le precipitazioni hanno prevalentemente interessato il Triveneto (soprattutto Friuli e coste venete) e parte dell’Emilia Romagna, seppure in queste ultime ore la copertura nuvolosa conceda qualche spazio di sereno, in un contesto vivacemente instabile, sulle Prealpi Trentine, Venete e zone pianeggianti limitrofe attorno al Lago di Garda.
Su queste zone le schiarite sono causate dalle incombenti correnti settentrionali più secche, in discesa dall’Arco Alpino. Le temperature risentono di quest’evoluzione, risalendo rapidamente. Su Bolzano si registrano 17 gradi, così come a Verona Villafranca.
Parziali schiarite hanno a tratti maggiormente interessato il settore di Nord-Ovest, ove peraltro la nuvolosità di minor spessore ha permesso una più efficace azione soleggiata, con temperature massime in decisa risalita rispetto a ieri, che stanno raggiungendo punte massime al momento di 15-16 gradi, fra Piemonte e Lombardia.
La fascia nuvolosa frontale giunge fin sulle zone centrali, fra Toscana, Umbria e Marche; il riscaldamento diurno tende a rinvigorire ulteriormente questa nuvolosità: non mancano episodi temporaleschi fra Appennino Toscano orientale ed Umbro-Marchigiano, con piogge che si spingono fin su buona parte delle coste marchigiane.
Le correnti occidentali, convogliate dalla spirale ciclonica, si sono spinte con decisione anche al Sud, favorendo un definitivo ulteriore calo delle temperature rispetto a ieri. Solo sull’est della Sicilia si sono registrati valori ancora superiori ai 22 gradi.
Questa penetrazione d’aria più fresca in quota ha favorito peraltro una certa instabilità, più attiva sulla Campania, ove locali episodi temporaleschi interessano localmente qualche settore costiero. Nubi imponenti cumuliformi non mancano nemmeno sulle zone interne appenniniche, anche fra Basilicata, Alta Calabria e nord della Puglia, seppure senza fenomeni di rilievo.
L’elevazione del promontorio anticiclonico sub-tropicale verso l’Europa Occidentale si rinvigorirà nettamente nel corso dei prossimi giorni, relegando man mano l’influenza delle perturbazioni atlantiche alle sole Isole Britanniche.
Il bordo orientale della cupola altopressoria porterà un progressivo ulteriore miglioramento anche sulle nostre regioni, incentivando una decisa risalita termica dei valori termici diurni, in particolare sui settori occidentali. Il lungo week-end (compresa la festività di Venerdì 25) sarà quindi contrassegnato dalla prevalente presenza del sole, a parte eventi d’instabilità termo-convettiva, dovuti ad infiltrazioni d’aria fresca in quota.