L’uragano Bertha si muove in Oceano Atlantico. Classificato come uragano di categoria 1, venerdì mattina puntava in direzione dell’arcipelago delle Bermuda. All’alba l’occhio del ciclone si trovava ad una distanza di 350 miglia a sudest dell’arcipelago, in movimento ad una velocità di circa 11 km/h. Alle 15 GMT, Bertha era centrato a 28,7°N 62,0°W, circa 300 miglia a sud-sudest delle Bermuda, e si muoveva verso nordovest a 10 km/h, accompagnato da venti sostenuti a 135 km/h. La pressione all’interno dell’occhio era stimata a 977 hpa. Un “tropical storm watch” rimaneva in essere per l’isola Bermuda, ma la minaccia di Bertha per le isole era meno consistente rispetto a poche ore prima.
Bertha è previsto muoversi ancora lentamente verso nordovest per 12 ore, per poi dirigersi verso nord. L’intensità dell’uragano dovrebbe rimanere quasi invariata per 48-60 ore, successivamente l’uragano, trovandosi ormai su acque più fresche (alle 12 GMT di lunedì il centro della tempesta dovrebbe essere localizzato intorno a 32,5°N 60,5°W), dovrebbe iniziare a indebolirsi.
Riguardo agli effetti su Bermuda, per tutto il weekend onde di altezza elevata investiranno le coste. Il momento in cui Bertha sarà più vicino all’isola dovrebbe essere domenica pomeriggio, con l’occhio situato 120 miglia a est dell’isola. Piogge probabilmente intense raggiungeranno probabilmente l’isola, con venti però non distruttivi, con intensità non da uragano ma da tempesta tropicale. Uno spostamento, anche lieve, della traiettoria di Bertha verso ovest significherebbe però per Bermuda un impatto della tempesta molto più diretto e pericoloso.