Nonostante ogni tanto escano studi che ipotizzano un’imminente forte raffreddamento dell’Europa del Nord, i dati che giungono dall’arcipelago delle Svalbard, in pieno Mar Glaciale Artico europeo, a quasi 80° Nord di latitudine, vanno in senso opposto. Dal 1977, anno da cui iniziano i rilevamenti all’aeroporto dell’arcipelago, nei pressi di Longyearbyen, mai era stato così caldo.
Avevamo già evidenziato quest’inverno il caldo anomalo del mese di gennaio, che con una media termica di -2.7°C era stato quasi 12°C (!) più caldo rispetto al valore climatologico “normale”, stabilendo il nuovo record di caldo per gennaio stracciando il precedente appertenente al gennaio 1990 che si era fermato a -6.2°C.
E l’anno è poi proseguito all’incirca sugli stessi binari. Caldo anche febbraio, 5°C più della norma, ma non record (record appartenente al febbraio 2005); marzo sembrava poter riportare condizioni di normalità, e con una media di -13.1°C risultava il mese più fredde dell’anno ed appena 0.6°C più caldo rispetto alla norma 1977/2005. Ma i sogni duravano poco.
Aprile stracciava ogni precedente record di caldo e con una media di 0°C risultava quasi 11°C più caldo del normale. Maggio per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni si portava su valori positivi, con una media di +0.9°C, oltre 4 in più della norma. Mese record anche giugno, appena più caldo di quello 2005 e 2°C più caldo della norma. Luglio con +7.5°C si fermava a +0.8°C dalla norma, ma anche a solo -0.8°C dal record appartenente al luglio 1998. Infine l’agosto in corso, fino ad ora, con una media di +7.2°C è vicino al record di +7.5°C appartenente all’agosto 2002 e quasi 2°C più caldo della norma.
E’ opportuno precisare che in estate diminuisce molto la variabilità climatica in queste isole, per cui valori di 2 gradi in più o in meno rispetto alla norma diventano rilevanti. La variabilità climatica è invece massima in inverno, quando si possono avere mesi anche 10 gradi più freddi o più caldi rispetto alla norma. Il mese di gennaio 2006, con una differenza di 12°C rispetto alla norma, rappresenta però un’eccezione. Già il 2005 era stato caldissimo, il più caldo della serie, ma il 2006 promette di superare ulteriormente il recente record.
A questa analisi si potrebbe obiettare che i dati di confronto storici non vanno sufficientemente indietro nel tempo. Analizziamo allora i dati dell’Isola degli Orsi (Bjornoya Island), grosso modo a metà strada tra Capo Nord e le Svalbard, al confine tra Mar di Norvegia ed Oceano Artico, la cui base di dati inizia nel 1949.
Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un’annata 2006 termicamente “sopra le righe”. Gennaio è stato il più caldo della serie, per la prima volta con una temperatura media superiore agli 0 (zero) gradi ed oltre 7°C più caldo della norma. Caldo anche febbraio, sebbene non il più caldo, finalmente normale marzo, anzi leggermente sotto la media, ma poi aprile, maggio e giugno sono stati tutti da primato, e luglio notevolmente più caldo della media. Anche in questa isola in pieno oceano già il 2005 era risultato molto caldo, con una media annuale di +0.23°C il secondo più caldo della serie ad appena 0.05°C dal record del 1954, e il terzo a partire dal 1949 a superare gli 0 (zero) gradi. E il 2006, fin’ora, è assai più caldo.