La sfera agricola vive un inverno senza dubbio anomalo, figlio di persistenti configurazioni anticicloniche tali da arrecare pesanti deficit idrici e valori termici abbondantemente sopra le medie stagionali. I primi effetti sono riscontrabili nel mercato all’ingrosso, con un lieve rialzo delle colture stagionali in pieno campo. Ma ben più allarmante risulta essere lo spropositato incremento del valore al dettaglio. A discapito del consumatore finale.
Non è certo nostro compito raccomandare attenzione durante gli acquisti, tuttavia è bene mettere in atto la dovuta prudenza allorquando ci si rende conto, palesemente, del sovraprezzo applicato.
La breve parentesi di tipo economico ci conduce rapidamente verso quelle che sono le condizioni meteorologiche attesi un quest’ultimo scorcio di stagione. Ad onor del vero la primavera s’avvicina a grandi falcate, tuttavia è bene non trascurare le possibili sorprese invernali, pericolose quando manifeste tardivamente.
Lo schema barico generale dei prossimi giorni proporrà l’intensificazione del Vortice Polare canadese, una vasta depressione stazionante in detta area e che influenza, qualora particolarmente attiva, il tempo sull’intero continente europeo.
Che attendersi pertanto? Avremo un costante flusso di correnti occidentali, con lievi ondulazioni oceaniche alle quali faranno seguito diversi sistemi nuvolosi. La settimana si preannuncia pertanto fortemente instabile, a tratti perturbata. Vi saranno precipitazioni localmente intense, specie al Centro Sud e sui settori orientali del Nord.
Condizioni certamente proficua per le riserve idriche, ma che potrebbe arrecare non pochi problemi alle colture in pieno campo. È prossimo difatti il risveglio vegetativo, ossia quella fase in cui verranno emesse le nuove parti vegetali non ancora lignificate.
Le abbondanti precipitazioni potranno pertanto provocare un incremento del rischio di attacco patogeno, in particole ad opera di funghi o ancora cocciniglie e persino acari. È il caso ad esempio degli agrumi, oppure dell’olivo. Si raccomanda pertanto attenzione e costante monitoraggio, onde evitare danni alle colture con una lotta attiva.
È bene infine rammentare che le condizioni climatiche influiscono non poco anche sull’azione fitosanitaria, rammentando che l’utilizzo di fitofarmaci in condizioni di freddo potrebbero portare ulteriori danni alle piante. Considerate le temperature previste nei prossimi giorni, più simili all’autunno, non dovrebbero esservi di questi problemi.