VENTI E MARI AGITATI – La perturbazione in addossamento alle Alpi determinerà una repentina caduta della pressione atmosferica che andrà a favorire l’approfondimento di una ciclogenesi sul Nord, in successiva lenta evoluzione verso sud. Tutta Italia sarà stretta per qualche giorno nella morsa di questa depressione, che sarà caratterizzata da un elevato gradiente barico: in parole semplici questo vuol dire che spireranno venti intensi in particolar modo per quanto concerne le correnti settentrionali che trasporteranno l’aria fredda. Alla fine della giornata di mercoledì e soprattutto giovedì ci attendiamo forti venti di Maestrale verso le due Isole Maggiori ed il Tirreno (al largo), mentre sull’Alto e Medio Adriatico irromperà la Bora ed in Liguria la Tramontana Sulle zone costiere più esposte della Sardegna ci attendiamo un’altezza d’onda superiore ai 3 metri.
CICLONE VERSO IL SUD ITALIA DA VENERDI’ – Il giorno 14 settembre l’area ciclonica sarà ancora molto attiva e la ritroveremo centrata sul Tirreno Meridionale, probabilmente a ridosso delle coste calabresi. In questo frangente, i venti soffieranno ancora molto forti in rotazione antioraria attorno al vortice di bassa pressione: avremo burrasca di Grecale sull’Adriatico Centro-Settentrionale ed Alto Tirreno, Tramontana sul Tirreno Centrale e coste orientali della Sardegna, mentre un forte scirocco imperverserà tra l’Alto Ionio ed il Basso Adriatico. Tutti i mari centro-meridionali si presenteranno agitati o molto agitati, con altezza d’onda significativa anche per quanto concerne le coste del medio-basso versante adriatico e quelle tirreniche della Calabria e della Sicilia.