Considerate le condizioni meteorologiche che accompagneranno gli ultimi giorni dell’anno, si potrebbe stilare un primo bilancio dell’intera annata. Nell’arco delle 4 stagioni si sono susseguiti estremi climatici notevoli ma certo resteranno maggiormente impresse le devastanti alluvioni che caratterizzarono l’Autunno. Lo scorso Inverno nevicò abbondantemente al Nord Italia e l’Europa venne investita da ondate di gelo ripetute e consistenti. Sarà per quello che gli inizi stagionali ci riportano alla mente quegli eventi – con la sola differenza delle cospicue nevicate nelle regioni Adriatiche – e ci inducono a sostenere un cenno di cambiamento nell’andamento degli inverni.
Adesso sembra invece che il tempo voglia prendersi una pausa. Fossimo stati a Gennaio avremmo potuto parlare di “secche”, ovvero quelle fasi anticicloniche atlantiche che determinano assenza di precipitazioni e forti inversioni termiche. Ma siamo ancora a Dicembre e l’utilizzo del vocabolo sarebbe improprio. E’ innegabile però che gli effetti saranno simili.
Avrete intuito che si procede verso un periodo di stasi atmosferica. L’Italia sarà percorsa da un condotto anticiclonico e gradualmente ubicherà il suo fulcro a ridosso del Regno Unito. La distribuzione del freddo sarà diversa: non più i settori centro occidentali europei, ma la fascia orientale. Significa che il gelo concederà una tregua laddove ha imperversato per un lungo periodo. Isole Britanniche, Francia, Belgio e Germania potranno tirare un sospiro di sollievo.
Qui da noi le condizioni di stabilità non sempre sono sintomo di bel tempo. Anzitutto la base di partenza propone condizioni climatiche invernali e non essendoci un adeguato ricambio d’aria, il freddo avrà modo di depositarsi nei bassi strati. L’Anticiclone sarà forte a nord delle Alpi, mentre a sud sarà insidiato da spifferi d’aria umida e mite. Da mercoledì le due Isole saranno raggiunte dai venti di Scirocco ed oltre ad un rialzo termico – significativo nei valori minimi – si assisterà ad un incremento della nuvolosità. Niente di ché, intendiamoci, saranno nubi medio alte. E’ anche vero però che nelle zone esposte allo Scirocco potrà piovicchiare.
Anche il Sud riceverà la sua razione di nubi, specie nel settore tirrenico. Come per le Isole, si tratterà di nuvole medio alte, assolutamente innocue. Al Centro Nord dobbiamo attenderci condizioni migliori e rispetto al Sud si percepirà una parziale influenza di refoli freschi provenienti da est. Significa che farà ancora un po’ di freddo, soprattutto la notte e al primo mattino. Insisteranno le gelate: su Alpi, Prealpi, in Val Padana, nelle vallate appenniniche e in qualche tratto delle pianure del Centro.
La notte si manifesteranno le inversioni termiche e si avrà la formazione delle nebbie. Nebbie che potrebbero persistere, su alcune aree, per gran parte della giornata. Le formazioni nebbiose potrebbero ingrigire i cieli del Nordovest e nubi di tipo basso stazioneranno in Liguria determinando la caduta di qualche pioviggine.
Per concludere vi diamo un’idea di quel che avverrà la notte di San Silvestro. Al Centro Nord il tempo sarà buono, ma freddo. Sarà bene coprirsi e prestare attenzione ad eventuali gelate. Al Sud e nelle Isole spiccata variabilità e clima un po’ meno freddo. Su Sardegna e Sicilia potrebbe cadere qualche pioggia, soprattutto nelle aree orientali.