Temperature in sensibile rialzo sul Plateau Antartico, alla vigilia del solstizio. Il 20 dicembre alle 0900 UTC alla base italo francese Concordia si misuravano -20,8 °C mentre alla stazione automatica americana Dome C II, ubicata a poca distanza, i sensori registravano -16,6 °C. Si tratta di valori molto alti, ma non da record. A Concordia, l’archivio non ancora del tutto disponibile non consente la necessaria precisione statistica; in ogni caso, il 31 dicembre 2005, al rilevamento sinottico delle 2300 UTC, si toccarono i -19,7 °C.
Alla base russa Vostok il limite mensile di -15,7 °C risale al 27 dicembre 1978. Anche qui le temperature sono in aumento; questa la progressione delle massime negli ultimi giorni:
17 dicembre -23,7 °C
18 dicembre -23,5 °C
19 dicembre -21,9 °C
20 dicembre -21,8 °C
Per quanto attiene i valori della seconda decade, ecco l’andamento della base russa confrontato con quello del Polo Sud geografico (seconda colonna) e lo scarto rispetto alla normale (tra parentesi):
11-20 dicembre -29,8 °C (+2,2 °C) -26,6 °C (+1,1 °C)
Da notare che le medie della base americana Amundsen-Scott, seppur superiori alla norma del periodo, con l’eccezione del 2006 si collocano al di sotto di quelle osservate negli ultimi anni, come illustra il seguente schema (Polo Sud in seconda colonna):
2005 -29,0 °C -21,1 °C
2006 -32,9 °C -29,7 °C
2007 -30,8 °C -25,7 °C
2008 -29,8 °C -26,6 °C
Ad Amundsen-Scott nel 2005, proprio nella seconda decade di dicembre si ebbero valori notevolissimi, vicini al record storico, con sei giorni consecutivi di massime superiori ai -20 °C:
11 dicembre -17,8 °C
12 dicembre -13,9 °C
13 dicembre -14,1 °C
14 dicembre -19,1 °C
15 dicembre -17,1 °C
16 dicembre -18,3 °C
In questo scorcio del 2008 invece, stante un’escursione giornaliera sempre molto contenuta, la massima ha toccato i -23,8 °C il 15 dicembre.