L’attuale fase instabile-perturbata al Settentrione è segnata dall’apporto di correnti caldo-umide di provenienza sub-tropicale, che alimentano energici moti convettivi alla base dei fenomeni prevalentemente temporaleschi avvenuti non solo in Liguria, ma anche su diverse zone della Val Padana ed al momento su parte del Triveneto. Il ramo freddo del sistema frontale, sulla Francia, fatica a portarsi verso est, tanto che la maggior parte di quest’aria più fresca tenderà a lambire le Alpi, ma senza valicarle più di tanto.
Lo si può apprezzare dalla mappa della proiezione dello zero termico (altitutidine alla quale è prevista una temperatura di 0°C) per la mattinata di domani, 30 ottobre. Vediamo come quest’aria relativamente più fredda raggiungerà le Alpi, portando un relativo raffreddamento che, per quanto concerne i versanti italiani, sarà più accentuato lungo i settori confinali. Laddove sono previste precipitazioni, specie sul comparto centro-orientale alpino, la neve potrà temporaneamente spingersi a quote mediamente attorno ai 1500-1700 metri.