Una vasta saccatura a carattere freddo resta protagonista dello scenario su tutto il settore centro-orientale del Continente Europeo. Il continuo afflusso d’aria artica mantiene al gelo, non solo durante le ore notturne, intere nazioni come la Polonia , la Slovacchia e la Repubblica Ceca, oltre alle zone baltico-scandinave ed alla Russia Europea. Molto più al margine del freddo la parte occidentale dell’Europa, che riesce a godere di un clima mite soprattutto per quanto concerne la Penisola Iberica.
Il passaggio del vortice gelido verso l’Adriatico Meridionale ha riportato una generale recrudescenza del freddo anche sul nostro Paese, per via delle correnti nord/orientali balcaniche che affluiscono richiamate dal perno del nocciolo d’aria fredda, attualmente centrato sul sud dell’Albania. Molto lenta l’evoluzione rispetto alla giornata di ieri e la vicinanza del vortice freddo mantiene condizioni di generale variabilità su gran parte del Sud e del Medio Adriatico, aree direttamente più esposte al flusso d’aria fredda.
L’instabilità è incentivata peraltro dalla presenza di masse d’aria piuttosto fredde anche alle medie altezze della troposfera, considerato che a circa 5400 metri d’altezza abbiamo isoterme pari a -30/-32°C su gran parte del territorio, tranne l’estremo Nord-Ovest e le due Isole Maggiori. Le cronache dell’evento hanno dato ben risalto alle nevicate che hanno interessato fino in pianura i settori centro-meridionali adriatici.
La Puglia è stata tra le regioni più colpite dall’irruzione fredda e nevosa, che peraltro non rappresenta un’anomalia per la regione, in quanto la neve non è certo così insolita da vedersi fino a quote molto basse in ogni inverno degno d’esser chiamato tale. La neve ha creato diversi problemi alla circolazione, soprattutto sul Gargano ove diverse zone sono state ricoperte da 30 centimetri di neve. La neve ha colpito con accumuli anche la provincia di Bari.
In queste ore i fenomeni sono in generale attenuazione, a parte qualche episodica nevicata sul Molise e sul Gargano. Un deciso miglioramento ha invece interessato le restanti regioni meridionali, compresa la Sicilia. Maggiore nuvolosità medio-bassa si osserva sulla Sardegna, ove sono in atto piogge sul settore centro-meridionale: l’Isola è risultata ai margini della discesa fredda, attualmente risente della confluenza fra masse d’aria diverse, con infiltrazioni più umide e temperate in quota.
Non è solo la Sardegna ad aver risentito poco dell’irruzione fredda, ma anche buona parte del Nord ove splende sovrano il sole, grazie alla protezione dalla barriera alpina. Le temperature più miti, di poco oltre i 10 gradi, hanno quest’oggi interessato, oltre alle Isole Maggiori, la Riviera Ligure. La parziale espansione verso est dell’Anticiclone contribuirà ad un ulteriore miglioramento per i prossimi giorni, senza che però venga a mancare il respiro freddo proveniente dall’Europa Orientale.