Aprile rappresenta un mese di contrasti tra l’aria fredda ancora presente sul Nord Europa, e l’aria calda africana che comincia a muoversi verso settentrione.
Il bacino del Mediterraneo rappresenta sovente un territorio di contrasto tra questi due tipi di aria molto differenti tra loro, ed il risultato è la formazione di intense perturbazioni che vanno ad interessare il nostro Paese.
Anche durante i miti anni ’90, il mese d’Aprile rimaneva comunque fresco e perturbato, tanto da essere uno dei pochissimi mesi “immuni” dal riscaldamento che aveva interessato ogni altro periodo dell’anno.
Le piogge, in particolare, sono sempre stata una sicurezza, in Aprile, per cui è davvero insolito notare una siccità così prolungata in questo mese.
In particolare, sul Nord Italia questo periodo dell’anno presenta un massimo pluviometrico piuttosto stabile nel tempo, non soggetto a grande variabilità interannuale.
Invece, negli ultimi anni, Aprile si sta mostrando sempre più caldo ed asciutto.
Attualmente, i dati sono sconfortanti, specialmente per le zone settentrionali italiane e la Toscana.
Alla data del 23 Aprile, questi sono i totali accumulati su alcune città italiane (tra parentesi la media trentennale):
Milano: 2,8 mm (82,2 mm)
Brescia: 1,3 mm (69,2 mm)
Novara Cameri: 10,5 mm (103,7 mm)
Bolzano: 11,4 mm (52,6 mm)
Trieste: 0,0 mm (86,8 mm)
Venezia: 0,4 mm (64,3 mm)
Verona: 0,0 mm (68,8 mm)
Imperia: 3,1 mm (65,3 mm)
Genova: 8,2 mm (85,3 mm)
Firenze: 5,6 mm (77,5 mm)
Pisa: 2,1 mm (79,6 mm)
Perugia: 0,8 mm (70,3 mm)
Un po’ meglio va in certe zone del Piemonte, come Mondovì, sull’Emilia Romagna, le Marche, ed il resto del Centro Sud, ove è piovuto un po’ di più, anche se ugualmente sotto la norma.
A Firenze, Osservatorio Ximeniano, i mesi di Aprile asciutti nel Secolo scorso sono stati rari.
Tra questi il 1985, con soli 8,6 mm di pioggia (seguito poi da una siccità duratura fino a novembre), il 1982 con 6,6 mm, il 1955, con soli 2,2 mm ( seguito anch’esso da siccità fino ad Agosto), il 1944 con 5,9 mm, per poi arrivare al 1909, con 9,5 mm.
All’Osservatorio di Milano Brera, invece, che conta una serie lunghissima di dati, l’Aprile più secco è stato quello del 1844, con soli 0,4 mm, seguito dai mesi di Aprile del 1955 (1,1 mm), del 1783 (1,4 mm), del 1980 (2,2 mm).
Nel Secolo scorso molto secchi anche i mesi di Aprile del 1938, con 7,4 mm e del 1982, con 11,6 mm.
Notare che alcuni Aprili molto secchi a Milano lo sono stati anche a Firenze, ad indicare uno stato siccitoso esteso, ed una probabile vasta estensione anticiclonica a comprendere tutto il Centro Nord italiano.
Notiamo poi che su serie secolari o plurisecolari, non mancano i casi di mesi di Aprile asciutti o asciuttissimi al Centro Nord, ma tali casi sono comunque rari, avendo questo mese un’elevata media pluviometrica.
Queste piogge sono molto importanti anche per rigenerare le falde in attesa dell’Estate, una stagione che quest’anno potrebbe presentare quindi molti problemi di rifornimento idrico.
Vedremo se a fine Aprile riuscirà ad entrare una perturbazione atlantica, riuscendo ad incrementare le piogge di questo mese, oppure se i totali resteranno questi, decisamente molto bassi.